Oggi si decide il futuro della regolamentazione crypto in India.
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A febbraio il Governo aveva chiesto alla Suprema Corte dell’India di presentare una propria regolamentazione sulle crypto entro 28 giorni ed oggi è arrivato il termine della scadenza.
Purtroppo in India c’è una resistenza non da poco, rispetto ad altri Paesi Asiatici, nei confronti delle crypto.
Infatti nell’aprile dell’anno scorso la RBI (Reserve Bank of India) in un diktat proibiva a tutte le banche di avere a che fare con il mondo crypto e con aziende legate ad esse:
Successivamente, in un report annuale si evidenziava di esaminare tra i vari temi anche la questione crypto, passando da un ban totale ad una regolamentazione efficace che potesse evitare aspetti negativi come il riciclaggio di denaro e finanziamenti occulti.
Già a fine 2018 si era pensato quanto il ban dell’India nei confronti delle crypto e di bitcoin potesse essere inutile.
Quartz India, infatti, aveva spiegato quanto possa essere difficile far rispettare realmente il ban delle crypto visto la loro natura decentralizzata.
Se fino a questo momento le crypto in India non hanno avuto vita facile e se tutto si risolverà in maniera positiva, ci sarà un boom in questo settore non indifferente, anche perché l’India dovrebbe recuperare terreno in questi ultimi anni di situazione stagnante e rincorrere gli altri Paesi dell’Asia che si sono già mossi per avere un vantaggio anche nel panorama mondiale, come per esempio sta già facendo il governo del Vietnam.
