La più importante azienda indiana che fornisce servizi di IT in India, TATA Consultancy Service (TCS), ha recentemente rivelato di star utilizzando la tecnologia dei laboratori Ripple, RippleNet.
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La compagnia sta utilizzando RippleNet, sistema che permette di collegarsi e fare transazioni con un network di oltre 200 banche, per potenziare l’efficienza delle proprie rimesse estere internazionali, ovvero i trasferimenti unilaterali di denaro verso l’estero.
In un comunicato stampa di TATA si spiega anche il motivo per cui hanno deciso di usare RippleNet: come si legge, infatti, i pagamenti tradizionali coinvolgevano costi elevati per le transazioni e ritardi, nonché poca trasparenza sulle singole transazioni.
Inoltre, RippleNet ha introdotto una soluzione, Quartz, che permette alle banche di connettersi con le nuove infrastrutture basate su blockchain per processare pagamenti “cross-border” di rimesse estere. Quartz, infatti, collega il sistema di pagamento TCS BaNCS (con oltre 1 miliardo di account) alla piattaforma RippleNet basata su blockchain utilizzando apposite API.
TCS di recente aveva annunciato l’obiettivo di utilizzare il cloud di Microsoft, Azure e le tecnologie legate alla blockchain di R3, per cercare di sviluppare una piattaforma dove soluzioni scalabili possono essere velocemente sviluppate per i bisogni dell’industria.
Ripple e INATBA insieme a Swift
Di recente Ripple è entrata anche a far parte dell’associazione INATBA insieme al suo competitor Swift.
INATBA è un’iniziativa europea fondata a Bruxelles che ha lo scopo di facilitare l’utilizzo e l’adozione delle tecnologie blockchain cercando anche di portare ad una corretta regolamentazione del settore crypto.
Tra le altre aziende che hanno deciso di entrare in INATBA vi sono operatori di grande importanza quali Barclays, BBVA, Accenture, ConsenSys, l’Oreal, Bitfury, R3, Ledger e anche IOTA.