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IOTA annuncia il protocollo Coordicide

In un recente post della fondazione IOTA ha confermato l’implementazione del nuovo protocollo Coordicide, che fornisce un meccanismo decentralizzato migliore per proteggere la rete:

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Fino ad adesso su IOTA serviva un coordinatore, un sistema che assicurasse la buona riuscita delle transazioni e la prevenzione di double spending, per proteggere la rete da eventuali attacchi esterni. Era ragione di molte critiche, perché mancava una resistenza alla censura.

Con il protocollo Coordicide si realizza una vera e propria evoluzione della rete, come affermato dal co-fondatore di IOTA Foundation, David Sønstebø:

“Abbiamo lavorato per rimuovere il Coordinator fin dalla nascita di IOTA. Adesso, stiamo portando a compimento questa promessa. Con questo importante traguardo, siamo pronti ad accelerare la nostra prossima fase di crescita e adozione delle imprese nel mondo reale”.

Con questo nuovo aggiornamento IOTA vuole diventare la prima tecnologia DLT (Distributed-Ledger Technology) a risolvere il problema fondamentale delle varie blockchain, ossia il trilemma, costituito da decentralizzazione, sicurezza e scalabilità.

IOTA non ha rivelato molti dettagli in merito a questa nuova tecnologia o come funzioni. Al momento l’aggiornamento introdurrà un sistema modulare che aggiunge flessibilità al protocollo di IOTA. Un white paper con maggiori dettagli sarà rilasciato prossimamente.

L’annuncio del protocollo Coordicide è di sicuro una bella notizia sia per la Fondazione IOTA. I suoi membri si sono impegnati molto nel progetto riuscendo a sviluppare un metodo per migliorare le transazioni ed il protocollo Tangle. Un miglioramento che si rifletterà anche sul prezzo del token stesso che potrebbe risentirne positivamente in futuro, quando verrà implementato il tutto.

Infine, non bisogna dimenticare le molteplici applicazioni che questo progetto comporta su scala mondiale dato che può essere implementato in strumenti e macchine di diversa natura permettendo l’interazione automatica senza l’ausilio dell’intervento diretto dell’uomo.

 

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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