Il CEO di Bitrefill Sergej Kotliar ha posto l’attenzione sulla nuova crescita delle fee per le transazioni bitcoin, crescita dovuta all’importante salita del prezzo della criptovaluta avvenuta da aprile ad oggi e al conseguente aumento del numero di transazioni tra gli exchange.
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Questa situazione sarebbe migliorabile se tutti gli exchange usassero le transazioni batched (batched transactions) e il CEO di Coinbase ha confermato che presto saranno realtà.
Coinbase al lavoro sul batching per bitcoin
Kotliar in una serie di tweet ha sottolineato come la situazione attuale sia non dissimile a quella dell’inverno 2017-2018.
The current spikes mostly happen around bitcoin price increases, which indicates that it's connected to traffic between exchanges. More insight appreciated here.
As I said to exchanges at the @bitcoinoptech exec brief: You're not stuck in traffic, you are traffic. pic.twitter.com/58ct6DbR3w
— Sergej Kotliar (@ziggamon) May 31, 2019
La congestione del network è dovuta in gran parte agli exchange che consumano una gran parte della Mempool. Kotliar ha taggato il CEO di Coinbase sottolineando che l’exchange, nonostante sia uno dei più importanti al mondo, non sta ancora usando le transazioni batched.
Brian Armstrong ha prontamente risposto confermando che ci stanno lavorando:
Batched transactions should be coming out in a few months. Embarrassing how long it has taken, turns out there is a lot of stuff to build in a growing company 🙂
— Brian Armstrong (@brian_armstrong) June 6, 2019
Cos’è il batching?
Alla fine del 2017 è emerso con forza il problema dei costi di transazione del BTC, in un momento in cui un pagamento poteva costare anche diverse decine di dollari.
Si è quindi sviluppata la necessità di ottimizzare le transazioni in modo da avere dei costi inferiori, ad esempio attraverso il Bitcoin batching, un’attività che quasi tutti gli exchange hanno iniziato a svolgere da quel momento in poi. Il batching è un metodo usato per piazzare il maggior numero possibile di transazioni in un solo blocco. E’ un’operazione fondamentale perché permette di risparmiare spazio e minimizzare i costi.
Adottando il batching un maggior numero di transazioni viene di fatto inserito in un unica grossa tx, questo favorisce il calo delle tasse del network.
Prima di tutto, bisogna sottolineare che chi ha bitcoin non ha un bilancio attivo da utilizzare, cioè non ci sono token depositati, ma viene utilizzato un sistema UTXO: in buona sostanza quando volete trasferire dei bitcoin, questi vengono inviati per intero, e vi torna indietro la quantità che non volevate inviare, per cui il vostro bilancio risulta come una differenza tra l’inviato e il restituito. Il singolo utente non ha un grosso problema, soprattutto se non effettua molte transazioni, ma la questione cambia quando ci si trova a dover effettuare migliaia di transazioni, come avviene per un exchange.
Il sistema più conveniente è quello di concentrare tutto in un unico invio che, al proprio interno, conterrà gli indirizzi di un gran numero di percettori. Il batching è proprio questo: un processo di ottimizzazione delle transazioni all’interno di un blocco. Con il batching si possono effettuare migliaia di transazioni in un singolo blocco. Attualmente oltre il 12% delle transazioni avviene utilizzando questa tecnica.