Secondo l’avvocato di New York Daniel Kelman, Craig Wright sarebbe in guai seri per la causa intentatagli dal fratello di Dave Kleiman.
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Qualche tempo fa, infatti, il giudice ordinò a Wright di produrre le prove che lui fosse veramente Satoshi Nakamoto, così come dichiarato, e la risposta di Wright è stata secretata dal giudice stesso.
Tuttavia, Daniel Kelman, un avvocato con licenza a New York e registrato in Cina, afferma che Wright abbia sostenuto di essere impossibilitato a presentare la documentazione richiesta perché le informazioni sarebbero state incluse in un “blind trust” nel 2011 e che lui ad oggi non ne ha accesso. Infatti, il trust è formato da diversi partecipanti di cui alcuni risultano irraggiungibili per vari motivi.
Con questa causa, Ira Kleiman, fratello del defunto Dave, accusa Wright di essersi impossessato illecitamente di bitcoin minati insieme a Dave Kleiman durante i primi anni di vita di Bitcoin.
La corte aveva emesso un ordine per intimare a Craig Wright di contattare i membri del trust in modo da avere accesso al medesimo. L’udienza è fissata per il 28 giugno e Wright potrebbe essere accusato di oltraggio alla corte se non sarà in grado di produrre la documentazione richiesta.
Il fatto è che la corte ha dichiarato di non credere alla versione Wright, visto che ha affermato di essere Satoshi Nakamoto, pertanto in caso contrario l’alternativa sarebbe quella di accusarlo di aver ingannato la corte per mesi.
Daniel Kelman sostiene che la strategia di Ira Kleiman in realtà potrebbe essere quella di cercare un accordo riservato per una cifra inferiore a quella richiesta in tribunale, sfruttando la possibilità di denunciare Wright per frode.
Ma il rischio più grave per Craig Wright è quello che venga accusato di aver mentito alla corte affermando di essere Satoshi Nakamoto, visto che ad oggi sembra proprio non sia in grado di produrre le prove che lo dimostrino.
Inoltre, Wright è coinvolto in un’altra causa contro Peter McCormack, che riguarda sempre l’autoproclamazione come creatore di Bitcoin, pertanto se non dovesse riuscire a dimostrare di essere Satoshi, come a questo punto sembra plausibile, avrebbe ben più di un problema.