A differenza della giornata di ieri, oltre il 70% delle crypto è oggi in territorio positivo. La regina del rimbalzo è bitcoin, che mette la freccia a sinistra con un sorpasso che riporta il prezzo sopra ai 11.000 dollari, con un aumento del 10%. Si tratta del più importante rialzo della giornata.
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Il rimbalzo del prezzo di bitcoin evidenzia come in questa particolare fase del mercato sia BTC che fa il bello e cattivo tempo. Se ieri stava trascinando il settore al ribasso, oggi la sua reazione crea un rimbalzo. Nella giornata odierna fanno meglio solo Waltonchain (WTC) che segna un + 30%, mentre Tezos (XTZ) e Crypto.com Chain (CRO) salgono del 20%.
Per trovare il primo segno rosso scorrendo la lista delle top 50 bisogna scendere fino alla 30° posizione occupata da Basic Attention Token (BAT), ma non ci sono ribassi preoccupanti. A differenza di ieri è in territorio negativo il token di Bittorrent (BTT) che scivola del 2%. Lo stesso vale per Aurora (AOA) che nell’ultimo periodo si sta facendo notare per l’altissima volatilità.
Le criptovalute quotate da Coinmarketcap rompono la soglia delle 2.300, record assoluto di sempre, che dimostra come sia ripresa la quotazione di nuove ICO. Dopo un 2018 che aveva registrato una emorragia, il ritorno in salute del settore attira il lancio di nuovi token, non con la stessa dinamicità del 2017, ma questo sotto molto aspetti è decisamente un bene.
La capitalizzazione riprende i 235 miliardi, con una differenza di 60 miliardi dalla scorsa settimana. Bitcoin mantiene il 62% della dominance. Tengono discretamente le quote di mercato sia Ethereum che Ripple.
Per Ripple l’andamento è poco confortante e inizia a far demoralizzare i suoi sostenitori. Le sue performance rimangono positive ma sono tra le peggiori dall’inizio dell’anno. Dopo aver messo la testa sopra i 50 centesimi XRP è scivolata nuovamente sotto area 40 centesimi di dollaro, che sembra la sua area di equilibrio dove oscillano i prezzi dall’ultimo trimestre.
Rimbalzo del prezzo di bitcoin (BTC)
Ottima la reazione di bitcoin dopo il tuffo sotto i 10.000 e il test a 9.850 dollari. È buona la reazione e il rimbalzo dei prezzi che evidenzia come ci sia stata una difesa dei 10.000 dollari, soglia più psicologica che tecnica, che ha riportato le quotazioni sopra gli 11.000.
È un fatto che analizzato in un’ottica di lungo periodo dà comunque buoni segnali per la tenuta del bitcoin con un possibile ritorno rialzista. È ancora presto per parlare di ritorno del Toro perché, dopo un affondo del 30% dai massimi della scorsa settimana, è necessario attendere qualche conferma in più.
È importante per bitcoin non tanto osservare i livelli di resistenza vicino ai massimi della scorsa settimana in area 13.000-14.000 dollari, ma più che altro capire se è valida la tenuta del supporto tra i 10.000 e i 9.800 dollari. Una rottura dei minimi di ieri potrebbe affondare i prezzi nel più importante supporto di breve periodo a 9.200 dollari.
Ethereum (ETH)
Dopo aver visto i prezzi scivolare del 25% dai top della scorsa settimana, ieri il ribasso di Ethereum si è fermato in area 280 dollari, dove si è rivista l’incornata del toro che ha riportato le quotazioni nell’area psicologica dei 300 dollari.
Per ETH è necessario riprendere i 315 dollari per iniziare ad ambire al ritorno dei massimi relativi e dei massimi del 2019. Al ribasso per Ethereum è necessaria, nell’eventualità di una rottura dei 280 dollari, la tenuta dei 255 dollari in un’ottica di medio e lungo periodo.
