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Mt.Gox: gli investitori di Fortress Group acquistano i bitcoin dei creditori

Mt.Gox è chiuso da diversi anni, ma continua a far parlare di sé. Dopo la sentenza sull’ex CEO Mark Karpeles oggi è emerso che un fondo d’investimento, Fortress Group, sta cercando di acquistare i bitcoin dai creditori dell’exchange.

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La storia di Mt.Gox è stata ricca di problemi e disguidi, ma il furto di 850mila bitcoin ne ha sancito la definitiva chiusura. Da allora è in corso in Giappone una causa e il tribunale distrettuale di Tokyo ha emesso un ordine che fissa la scadenza dei pagamenti dei rimborsi al 28 ottobre 2019.

Per ora i fondi di Mt. Gox sono fermi, non verranno né liquidati né inviati ai creditori. Sono molti i BTC ed i BCH nelle mani di Kobayashi e che, stando al piano, dovrebbero essere elargiti direttamente ai creditori senza conversione in valuta fiat.

A inizio aprile il capo di Mt. Gox Legal, ovvero un gruppo organizzato di creditori in attesa di pagamenti, ha lasciato il suo ruolo di difensore dopo aver paventato che la questione potrebbe protrarsi ancora per diversi anni.

Mt.Gox e la proposta di Fortress

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In questa situazione poco chiara si sta inserendo il Fortress Investment Group, un gruppo con sede a NYC guidato da Michael Hourigan, che nelle scorse settimane ha spedito lettere a diversi creditori dell’exchange con una proposta d’acquisto per i loro reclami.

Quando l’exchange è fallito 1 BTC valeva circa 450$, oggi il valore è circa 27 volte maggiore. I creditori sperano quindi di ricevere tutti i loro bitcoin che ora valgono molto, molto di più rispetto al 2014 e non il controvalore in FIAT risalente alla data della chiusura dell’exchange. Non è ancora chiaro però come verranno rimborsati ecco quindi la proposta dell’equity Fortress Group.

Fortress Group è attivo nel settore delle criptovalute dal 2013 quando comprò circa 20 milioni di dollari di bitcoin.

Questo un estratto della lettera ricevuta dai creditori:

“Cari creditori, gestisco un fondo di investimento che sta acquistando i vostri reclami contro Mt. Gox. Stiamo revisionando ogni singolo reclamo ma, in generale, possiamo offrire 900$ per ogni BTC. Si tratta del doppio del valore di bitcoin rispetto a Febbraio 2014, quando l’exchange è stato chiuso. Possiamo pagarvi sia in BTC che in denaro FIAT in base alla vostra preferenza. Il pagamento sarà eseguito entro 10 giorni dalla vostra conferma.”

La lettera contiene anche il controvalore in dollari che il creditore riceverebbe se accettasse questa proposta.

Se i creditori fossero certi di ottenere i propri BTC non esiterebbero a rifiutare la proposta in quanto molto svantaggiosa rispetto al valore attuale di bitcoin. 900$ per BTC rappresenta meno del 7% del valore attuale.

Diversi creditori hanno già venduto in passato il proprio stake a cifre inferiori a quella proposta dal gruppo Fortress.

Stefano Cavalli
Stefano Cavallihttp://www.stefanocavalli.it
Nato a Parma, classe '92. Laureato in Ingegneria Informatica Elettronica e delle Telecomunicazioni all'Università degli Studi di Parma. Appassionato da anni in tecnologia Blockchain, economia decentralizzata e criptovalute. Esperto in Web-Development & Software-Development.
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