Il mercato crypto oggi registra un netto calo. Dopo quattro giorni di salita che stavano caratterizzando il rimbalzo iniziato dallo scorso fine settimana guidato dal bitcoin, torna a innestare la retromarcia tutto il settore. Capitombolo da parte del bitcoin, che dopo aver provato a rompere nella giornata di ieri i 13.000 dollari, mette il piede in fallo e cade, come accaduto tre settimane fa. Il ribasso in 24 ore è superiore al 10%.
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Come già accaduto, bitcoin fa il bello e cattivo tempo, e la giornata è caratterizzata da ribassi importanti per tutte le altcoin.

Tra le prime 10, Bitcoin insieme a Binance (BNB) che scende del 6%, è quello che perde meno di tutte le altre. Nel calo di oggi dell’intero mercato crypto, si fa notare l’affondo di EOS che perde circa il 20%. Bitcoin Cash (BCH) torna sotto quota 340 dollari, con un ribasso del 18%.

Anche Ripple (XRP) con un -15% si spinge sotto area 34 centesimi di dollaro, ritornando ai livelli dei primi cinque mesi dell’anno. Ripple si mette così alle spalle l’allungo rialzista che lo aveva caratterizzato dalla seconda settimana di maggio, quando si era spinto poco oltre i 50 centesimi nell’ultima decade di giugno.
La giornata vede una netta prevalenza dei segni rossi, oltre il 95% delle criptovalute, con segni verdi solo per crypto di bassa capitalizzazione. Oltre EOS, fa peggio Quantum (QAU) che perde il 22% ed è la peggiore di giornata, così come Bytom (BTM) che perde il 20% circa.
L’affondo di queste ultime ore vede una salita da parte dei volumi che da ieri pomeriggio evidenziano la presa di beneficio. L’attuale calo del mercato delle criptovalute si può ritenere un ritracciamento tecnico, non essendoci particolari notizie che possano giustificare questo movimento, un rimbalzo tecnico che non ha avuto la forza di spingersi oltre le resistenze e per bitcoin oltre i massimi di giugno.
Il market cap scende sotto i 315 miliardi di dollari, il livello più basso dall’inizio di giugno, sotto i precedenti minimi. Sono ancora le altcoin a soffrirne particolarmente, mentre bitcoin si conferma crypto di rifugio. Nonostante l’affondo dei prezzi, la dominance del bitcoin continua a salire e a spingersi verso il 66%, livelli che non si registravano da aprile 2017. Il movimento ribassista vede la dominance di Ethereum mantenersi comunque poco sotto la soglia del 9,3%. La perdita di valore e la forte debolezza di Ripple spingono la sua dominance verso il basso, oggi al 4,5%, i livelli più bassi dal dicembre 2017.

Bitcoin (BTC)
Il fallimento della rottura dei 13.100 dollari, porta al deciso ritorno della speculazione e all’aumento dei volumi e delle prese di beneficio. Tecnicamente, prendendo come riferimento le chiusure giornaliere, bitcoin sembra segnare un doppio massimo di periodo, pertanto è un segnale da seguire con attenzione nei prossimi giorni.
Al momento bitcoin riesce a mantenersi intorno a quota 11.500 dollari. 10.000-9.800 dollari sono i livelli da osservare nelle prossime ore e nei prossimi giorni. In caso di ritorno sotto questi che sono i livelli del 2 di luglio, aumenterebbero gli scambi essendo una soglia di scontro tra orsi e tori.
Passerebbe questa paura se bitcoin dovesse riprendere quota 12.500-13.000 dollari, ma al momento sembra prevalere la tendenza ribassista, per cui è bene osservare la tenuta o la mancata tenuta dei livelli di supporto. Quello più diretto è in area 11.000 dollari, a un passo dai livelli attuali, quello più importante in un’ottica mensile è area 10.000-9.800 dollari.

Ethereum (ETH)
Il capitombolo di Ethereum preoccupa maggiormente. La rottura dei 280 dollari viola al ribasso la trend line dinamica rialzista iniziata dai minimi di fine aprile. Ethereum torna sotto le resistenze violate a metà di giugno, area 285-280 dollari. Diventano questi livelli da seguire anche nelle prossime ore.
Si stanno decidendo le sorti di Ethereum per le prossime due settimane, in concomitanza con la chiusura del prossimo ciclo mensile iniziato dai minimi relativi iniziati dal 9 giugno. È una fase ciclica in linea con la debolezza perciò è necessario osservare la tenuta dei supporti. Quello più importante è area 275-280 dollari, il prossimo step sarebbe in area 250-255 dollari
Al rialzo per Ethereum serve un allungo del 15% a 310-315 dollari, ma al momento come per bitcoin è necessario osservare la tenuta dei supporti.