Il browser Brave permette ora di prelevare i token BAT
Il browser Brave permette ora di prelevare i token BAT
Criptovalute

Il browser Brave permette ora di prelevare i token BAT

By Matteo Gatti - 26 Lug 2019

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Brave intende rivoluzionare il mondo dell’advertising online e punta su un’esperienza utente all’avanguardia, sulla privacy e su BAT, criptovaluta che elimina gli intermediari dal processo pubblicitario. L’ultima versione del browser, che sta avendo un gran successo, è stata rilasciata da pochi giorni e consente agli utenti di ritirare i propri token.

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Questa funzionalità era attesa da mesi e gli sviluppatori hanno finalmente deciso di renderla disponibile.

A confermare la notizia, attraverso un post sul blog ufficiale, è il product manager del browser, Alex Wykoff. Per ora il withdraw è disponibile solo nella versione nightly (ossia quella ancora in fase di sviluppo).

La versione nightly è da considerarsi instabile: è pensata per chi vuole provare e testare le nuove funzionalità. Gli sviluppatori sono al lavoro per risolvere alcuni problemi fondamentali presenti in questa versione: ad esempio l’indirizzo del wallet dell’utente e il nome utente Uphold sono visibili ai content creator durante l’invio dei suggerimenti, inoltre ora solo i publisher con un canale attivo possono completare la procedura di verifica.

Brave browser, ritiro dei fondi con UpHold

uphold brave bat token

Per il ritiro dei token BAT Brave si appoggia all’exchange UpHold: è necessario registrarsi e procedere con la verifica dell’identità. Chiaramente gli utenti già registrati all’exchange non devono far altro che loggarsi. Wykoff ha voluto specificare che Brave non entra in alcun modo in possesso dei dati di registrazione ad UpHold, sono gestiti in modo sicuro dall’exchange.

Il processo che permette agli utenti di guadagnare fondi resta invariato e consiste nel visualizzare gli annunci con il browser. Ora però è possibile incrementare i propri token acquistandoli su UpHold, ad esempio attraverso una carta di credito. L’exchange consente ai content creator di ricevere donazioni, anche quelle automatiche.

Matteo Gatti

Ingegnere informatico appassionato di tecnologia e di tutto ciò che vi ruota attorno. Segue con interesse il mondo delle criptovalute e lo sviluppo della tecnologia Blockchain. Scrive anche di Linux su LFFL.

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