Mark Zuckerberg ha dichiarato che su Libra si confronteranno con i regolatori “per tutto il tempo che ci vorrà”.
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Il CEO di Facebook, infatti, durante una conference call sui risultati del secondo trimestre del 2019 tenutasi il 24 luglio (e di cui è stata pubblicata una trascrizione), ha risposto ad una domanda esplicita:
“Mark, come stai pensando all’opposizione che avete ricevuto per Libra? Cambia la tua visione dell’intervallo di tempo per il lancio della valuta?”
La sua risposta è stata:
“Sicuro. Quindi su Libra, in modo simile al nostro approccio su alcune delle importanti questioni sociali che abbiamo affrontato in materia di crittografia e regolamentazione dei contenuti e cose del genere, sappiamo che si tratta di spazi davvero importanti e sensibili. Quindi il nostro approccio è stato quello di cercare di avere un dialogo molto aperto al riguardo. Facebook di qualche anno fa probabilmente si sarebbe solo presentata e avrebbe provato a rilasciare un prodotto per conto suo, ma ora l’approccio su tutti questi fronti è quello di delineare le idee e i valori che pensiamo che un eventuale servizio dovrebbe avere.
Abbiamo aperto un periodo, per quanto tempo ci vuole, per rispondere alle domande dei regolatori e dei diversi esperti e costituenti su questo argomento, e quindi capire quale sia il modo migliore per andare avanti. Ed è certamente quello che stiamo pianificando di fare con Libra. Quindi abbiamo lavorato con gli altri 27 membri dell’Associazione per pubblicare il white paper e per mettere in campo l’idea, aspettandoci che si tratti di un’area molto importante e fortemente regolamentata, e che ci sarebbero state molte domande. E dovremo risolverlo. Quindi penso che al momento siamo in procinto di farlo. Stiamo cercando di fornire un prodotto sicuro, stabile e ben regolato, quindi questa è sempre stata la strategia e continueremo a impegnarci qui”.
Quel “however long it takes” assomiglia molto al “whatever it takes” del governatore della BCE Mario Draghi pronunciato nel 2012 in piena crisi finanziaria e divenuto celebre per la sua capacità di rassicurare i mercati sul futuro dell’Euro.
In questo modo Zuckerberg conferma che non ci sarà alcuna fuga in avanti e che sarebbero pronti anche a prolungare il periodo di tempo necessario a dissipare tutti i principali dubbi dei regolatori prima di mettere sul mercato Libra.
A questo punto l’ipotesi di lancio a metà del 2020 potrebbe essere anche rimessa in discussione, perché non è detto che un anno sia un periodo sufficiente per giungere ad una specie di accordo con i regolamentatori. Non dimentichiamo, infatti, che non è detto che le leggi attuali siano pienamente sufficienti per rassicurare i regolatori in merito ai dubbi che ha sollevato il progetto, tanto che potrebbe essere persino necessario elaborare delle nuove norme.