Dopo l’affondo della scorsa settimana, con Trump che ha minacciato di aumentare nuovamente i dazi della Cina, bitcoin e oro diventano beni rifugio e i loro prezzi si impennano.
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Nella notte è anche arrivata la sciabolata della Cina che ha svalutato la moneta nazionale, lo yuan, contro il dollaro, arrivando a minimi che non si registravano dal 2008. Questo farebbe saltare l’accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti e farebbe risultare inefficace l’imposizione di nuovi dazi da parte di Trump che dovrebbero partire dal 1° settembre.
Ciò non fa che aumentare le tensioni mondiali, con l’S&P 500 che crolla sotto i 2.900 punti, livello che aveva abbandonato dall’inizio del giugno di quest’anno.
Sono appunto queste tensioni che fanno spaventare gli investitori che tornano a posizionarsi sul bene di rifugio millenario che è l’oro con un allungo che raggiunge i 1.470 dollari, i massimi degli ultimi sei anni, quotazioni abbandonate nell’aprile 2013.
Ne beneficia anche l’oro digitale, bitcoin, con i prezzi che salgono nuovamente a un passo dai 12.000 dollari, rivedendo i livelli lasciati lo scorso metà luglio e annullando la fase ribassista che aveva caratterizzato il mese scorso.
Insieme all’oro, il prezzo di bitcoin stupisce nuovamente e mette a segno in meno di 24 ore un rialzo del 10%. Sommato a quello dei giorni scorsi, dai minimi del 28 di luglio, bitcoin recupera il 25% del proprio valore.
Pochi i ribassi di giornata
Questo andamento oggi fa registrare una netta prevalenza di segni positivi, tanto che tra le maggiori capitalizzate bisogna scendere oltre la 30° posizione per trovare un primo segno negativo: VeChain (VET) che scende del 2% ed è il primo segno rosso in classifica.
Tra i ribassi di oggi c’è anche da segnalare il prezzo Next (NET), che occupa la 86° posizione e che oggi scende oltre il 13%, unico ribasso a doppia cifra tra le prime 100.

L’halving di Litecoin
Alle ore 12.20 UTC +2 è avvenuto l’halving di Litecoin al blocco 840.000. Questo ha comportato un forte balzo in alto delle quotazioni: litecoin, infatti, in pochi minuti ha messo a segno un rialzo di oltre il 10%, facendo salire il prezzo oltre i 100 dollari. Pertanto Litecoin riesce a festeggiare questa importante data passando da 25 a 12,5 Litecoin come ricompensa ai propri minatori per ogni blocco prodotto, mettendo a segno un valore a 3 cifre.
Litecoin recupera momentaneamente i 105 dollari, i livelli più alti dell’ultimo mese. Oltre ad essere resistenza statica molto importante, una rottura dei 105-110 dollari proietterebbe il prezzo al prossimo step in area 120-125 dollari. Al contrario, per Litecoin diventerebbe un segnale decisamente ribassista il ritorno sotto quota 90 dollari entro i prossimi giorni. Ma al momento per Litecoin queste sono ore di festeggiamenti.

Sale la dominance di Bitcoin
Il market cap torna sopra i 310 miliardi di dollari, livelli abbandonato alla metà di luglio.
La dominance del bitcoin evidenzia che BTC ha spiccato il volo, mettendo a segno il record degli ultimi anni: oggi arriva al 68% di quota di mercato, a un passo dal record del 70%, livelli che non si registravano da marzo 2017.
Ethereum scende invece all’8%, nonostante ETH metta a segno un rialzo su base giornaliera del 5,5% rivedendo i 232 dollari, le quotazioni più alte degli ultimi 20 giorni.

La stessa cosa vale per Ripple, che sale del 3% recuperando i 32 centesimi di dollaro, ma rimane dentro una congestione di 30-33 centesimi di dollaro. Il modesto rialzo lima la percentuale di dominance che scende sotto il 4,5%, i livelli più bassi dal dicembre 2017.

Prezzo Bitcoin (BTC)
Bitcoin recupera i massimi relativi del 12 luglio, prima dell’affondo che aveva caratterizzato tutta la seconda metà del mese di luglio. Bitcoin recupera questo livello e su base settimanale mette a segno uno tra i migliori cinque rialzi con oltre il 20% di salita in soli 7 giorni. È la migliore delle top 15. Tiene il passo di bitcoin solo Monero (XMR) che occupa l’11° posizione e segna un 17% su base settimanale.
Bitcoin spunta gli artigli all’Orso e si riprende circa il 30% dai minimi di metà luglio. È un rialzo che riporta fiducia. Infatti nelle ultime 24 ore tornano a salire i volumi con un +30% degli scambi rispetto alla media degli ultimi giorni.

Prezzo Ethereum (ETH)
Ethereum riesce a tenersi sopra la soglia della trendline dinamica con prezzi che, dopo aver testato i 205-210 dollari, tornano nuovamente a spingersi oltre quota 230 dollari. 235 dollari è il livello di attuale resistenza, ex supporto che se, dovessero essere violati con decisione, spingerebbe i prezzi in area 245 dollari, prossimo livello di resistenza da riconquistare da parte di Ethereum.
Un ritorno a 210 dollari farebbe tornare i timori della speculazione al ribasso, ma al momento sembrerebbe un’ipotesi di bassa probabilità in una giornata decisamente positiva.