Ieri un media cinese ha dato la notizia che la Commissione Centrale del Governo comunista cinese supporterà Shenzhen per un progetto di valuta digitale.
Nel comunicato possiamo infatti leggere quanto segue:
“The Central Committee of the Communist Party of China and the State Council issued opinions on supporting Shenzhen to build a pilot demonstration zone for socialism with Chinese characteristics. Supporting innovative applications such as digital money research and mobile payment in Shenzhen. Promote connectivity with financial markets in Hong Kong and Macao and mutual recognition of financial (fund) products. In promoting the internationalization of RMB, the first try to explore innovative cross-border financial supervision.”
Una notizia incredibile che non lascia dubbi sulle intenzioni del governo cinese in merito alle crypto, dato che con questo progetto si promuove proprio l’utilizzo di un sistema innovativo e cross-border.
Un paio di mesi fa la Banca Centrale della Cina si era già dimostrata pro-bitcoin in un suo articolo e recentemente proprio la Cina, secondo alcune fonti, sarebbe pronta a lanciare la sua valuta digitale.
Anche l’Egitto nel frattempo starebbe programmando una sua crypto di Stato seguendo le orme di quanto fatto tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi, sintomo che presto anche altri Paesi inizieranno a creare la loro crypto.
“Bitcoin Scam” sul motore di ricerca in Cina
Bitcoin, però, sul motore di ricerca cinese, Baidu, è sempre più accostato alla parola scam. È questo infatti quello che si trovano gli utenti cinesi quando inseriscono la parola Bitcoin, in cinese 比特币.