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Parity ritarda l’aggiornamento di Ethereum

L’aggiornamento della chain di Ethereum è stato rinviato, come confermato da Wei Tang di Parity Tech: serve quindi altro tempo per completare l’implementazione.

I motivi sono molteplici, innanzitutto alcuni EIP (Ethereum Improvement proposal) sono stati accettati tardi e richiedono ulteriori test inoltre è in corso un importante refactoring del codice che necessita di tempo.

Gli sviluppatori erano già pronti per scegliere un blocco da lanciare sulla testnet, ma ora è necessario aspettare Parity che ha chiesto due settimane.

Istanbul è il nome del prossimo hard fork di Ethereum il cui arrivo era previsto per il mese di ottobre 2019, ma ora potrebbe essere necessario aspettare fino a novembre.

Recentemente è stato rilasciato un update della blockchain di Ethereum, grazie al quale sono stati risolti dei problemi minori e sono stati introdotti alcuni accorgimenti propedeutici all’arrivo di Ethereum Istanbul.

L’aggiornamento sarà diviso in due parti: la prima parte, che salvo ritardi arriverà sulla mainnet ad ottobre, includerà sei modifiche al protocollo, chiamate ethereum improvement proposals (EIPs).

Geth, invece, il client gestito dalla Ethereum Foundation (EF), ha già effettuato il merge di tutti gli EIP.

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Ethereum: Parity vs Geth

Circa il 76% del network attualmente si appoggia a Geth e solo il 21% utilizza Parity che ha implementato solo un EIP e altri due sono stati quasi ultimati.

La parte 1 dell’hard fork andrà ad incrementare l’interoperabilità con le privacy coin (per es. Zcash) e aumenterà le difese contro i cosiddetti replay attack.

Un replay attack, a volte chiamato anche playback attack, è un attacco informatico in cui l’esecutore intercetta e in seguito ripete una trasmissione di dati valida all’interno di un network. I replay attack possono essere usati per ottenere l’accesso a informazioni conservate in un network protetto attraverso credenziali in apparenza valide.

Questi i quattro EIPs approvati per Istanbul parte 1:

  • EIP-152: Add Blake2 compression function F precompile
  • EIP-1108: Reduce alt_bn128 precompile gas costs
  • EIP-1344: Add ChainID opcode
  • EIP-2028: Calldata gas cost reduction

Altri due EIPs sono in via di approvazione:

  • EIP-1884: Repricing for trie-size-dependent opcodes
  • EIP-2200: Rebalance net-metered SSTORE gas cost with consideration of SLOAD gas cost change

Si sono verificate anche diverse discussioni circa l’incremento del costo del gas per alcune azioni o funzioni note che però si teme vada a compromettere il corretto funzionamento di alcuni smart contracts che usano quantità di gas fisse.

“Sappiamo che potrebbero verificarsi dei problemi e potrebbe essere un disastro se si bloccassero alcuni contratti.”

queste le parole di Martin Holst Swende dev di EF.

Nel caso di unfreeze degli smart contract potrebbe verificarsi un caso analogo al noto Multisig bug che ha comportato il lock di circa 500’00 ETH.

Non c’è alcuna discussione riguardo la difficulty bomb che sarà ritardata nuovamente verso gennaio o marzo del prossimo anno. Potrebbe addirittura avvenire parallelamente al passaggio verso il ProgPow. Si tratta di un algoritmo di consenso Proof of Work resistente ai dispositivi Application Specific Integrated Circuit (ASIC). Si tratta di un’estensione dell’attuale algoritmo Ethash di Ethereum ed è stato progettato per rendere le schede grafiche più competitive e minimizzare la centralizzazione.

La lista degli EIPs in via di definizione per quanto concerne la seconda parte dell’aggiornamento (Istanbul parte due) è consultabile sulla pagina Wiki di Ethereum.

Questi ritardi non dovrebbero riguardare Ethereum 2.0, che dovrebbe arrivare a gennaio, in quanto ci sta lavorando un team diverso che lancerà un’altra blockchain che non ha niente a che fare con la chain basata sul PoW.

Matteo Gatti
Matteo Gatti
Ingegnere informatico appassionato di tecnologia e di tutto ciò che vi ruota attorno. Segue con interesse il mondo delle criptovalute e lo sviluppo della tecnologia Blockchain. Scrive anche di Linux su LFFL.
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