Bitcoin è in rialzo e testa la soglia dei 9800 dollari, dopo avere chiuso il mese di agosto con una lieve perdita inferiore al 2%.
Il rialzo di oggi, che è una reazione iniziata nelle prime ore del pomeriggio di domenica, vede bitcoin salire del 2,5% riconquistando la soglia dei 9.800 dollari, abbandonata durante il ribasso della scorsa settimana che aveva spinto i prezzi a testare i 9.300 dollari.
Ad ogni modo, tra le prime 100 crypto oggi prevale il segno positivo con oltre il 65% sopra la parità. È un inizio settimana che apre il mese di settembre, statisticamente un mese positivo.
Ci lasciamo alle spalle la chiusura negativa di agosto. Solo Ethereum Classic tra le top 30 aveva chiuso positivamente il mese di agosto con un +5% su base mensile. Sempre riguardo ad agosto, le perdite vanno ben oltre la doppia cifra, in particolare per quanto riguarda Litecoin che, dai livelli di inizio agosto, chiude il mese con oltre il 30% di perdita.
È un’indicazione che ha visto un po’ tutto quanto il settore soffrire, mentre bitcoin è riuscito a ergersi come crypto di rifugio.
Le migliori crypto della giornata
A livello giornaliero, la migliore è Dragon Coins (DRG), con un rialzo che sfiora il 30%. Con la capitalizzazione che sale a 48 mld di dollari, Dragon Coins conquista la 90° posizione. Molto bene anche Enjin Coin (ENJ) che, insieme a Grin (GRIN) e Beam (BEAM), sale del 15%.
Tra le più conosciute la migliore è Monero, in 11° posizione che, insieme a Ethereum Classic in 16°, sale del 5% su base giornaliera.
Torna a salire anche Binance Coin (BNB) che mette a segno un rialzo del 4%, iniziato dopo aver affondato con il minimo di sabato ed essere tornato a sfiorare i 20 dollari, livelli che Binance non vedeva dallo scorso maggio.
I peggiori ribassi di oggi
Dalla parte opposta, la peggiore di giornata è Energi (NRG), l’unica a scendere con un ribasso a doppia cifra, -13%. Tra le peggiori di oggi anche Egretia (EGT) che, dopo le ottime performance della scorsa settimana, scivola del 5%. Egretia rimane comunque sopra i 75 milioni di dollari di capitalizzazione e riesce a mantenere la 70° posizione in classifica generale.
Il market cap
Il rimbalzo in corso riporta il market cap a 254 miliardi di dollari e la dominance di bitcoin torna a sfiorare il 70%, livelli top registrati l’ultima volta ad inizio agosto e che non registrava da marzo 2017.
Questo evidenzia il dominio di bitcoin che, nonostante le difficoltà delle ultime settimane, riesce a drenare le vendite e a non sfondare le soglie di supporto più pericolose in ottica di medio lungo periodo.
La dominance di Ethereum scende sui minimi dell’ultimo anno a ridosso del 7,3%, mentre invece Ripple riesce a mantenersi sopra il 4,3% dove oscilla ormai da oltre un mese.
Bitcoin (BTC) deve recuperare soglia 10mila dollari
La rottura dei 10.000 dollari ha spinto nei giorni scorsi i prezzi di bitcoin a testare per la terza volta in due mesi la soglia dei 9.200-9.300 dollari, che diventa perciò un pavimento cruciale per quanto riguarda la tenuta del bitcoin.
BTC, in un’ottica di lungo periodo, continua a mantenere il trend costantemente impostato al rialzo, nonostante una perdita che dai massimi di fine giugno registra un -30%.
Per bitcoin sarà molto importante nei prossimi giorni recuperare la soglia psicologica dei 10.000 dollari, per andare a confermare la tendenza positiva che solitamente caratterizza il mese di settembre. Ma al momento è bene osservare la tenuta e il consolidamento dei minimi registrati 72 ore fa.
Ethereum (ETH): rotta la trendline a ribasso
La situazione di Ethereum è differente. La rottura al ribasso della trendline che sosteneva il trend rialzista da oltre otto mesi indica un segnale di stop in ottica di lungo periodo.
Per Ethereum è necessario non spingersi nei prossimi giorni sotto la soglia dei 155 dollari e recuperare al più presto i 185 dollari, livello che, con un eventuale ritorno di nuovi acquisti, riporterebbe i prezzi a testare la soglia psicologica dei 200 dollari, abbandonati il 20 agosto.
La tendenza di breve continua ad essere impostata al ribasso, mentre in ottica di medio lungo periodo i prezzi sono entrati in un trend moderatamente rialzista.