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Il prezzo di bitcoin di nuovo a 10000 dollari

Oggi si sta verificando una situazione un po’ barcollante per il prezzo di bitcoin che torna a battagliare attorno alla soglia psicologica dei 10000 dollari, soglia riconquistata dopo un anno dalla seconda parte di giugno.

Dallo scorso giugno, per una ventina di volte, le quotazioni di bitcoin hanno oscillato dal basso verso l’alto, con una intensità che è ulteriormente aumentata nel corso dell’ultimo mese. Con il ribasso accusato a ferragosto più volte i prezzi di bitcoin sono andati a testare la soglia psicologica dei 10000 dollari. 

Fonte: COIN360.com

In generale, la giornata vede una netta prevalenza di segni rossi, circa l’80% delle prime 100 crypto viaggiano in territorio negativo. Tra le prime 20 crypto per market cap solo Huobi Token (HT) è in territorio positivo con un rialzo di poco superiore al 5%. Così, Huobi Token, con 1 miliardo di capitalizzazione, sale in 14° posizione scalzando Tron (TRX), che oggi scende di oltre il 4%. 

Il miglior rialzo di giornata, decisamente speculativo, è quello di Ocean Protocol (OCEAN) che con il 480% di rialzo di giornata vola con le quotazioni oltre i 15 centesimi di dollaro, conquistando la 88° posizione. Si tratta di un rialzo da prendere con cautela in quanto il token ha bassi scambi pari a 400 mila dollari nelle ultime 24 ore. 

Tra le migliori di giornata, oltre a Huobi Token, c’è Bytecoin (BCN) in 59° posizione, con un +6%. Il peggior ribasso di giornata spetta a Cosmos (ATOM) che dopo i forti rialzi degli ultimi giorni accusa un ritracciamento a doppia cifra (-10%).

A livello generale c’è da aggiornare il numero delle nuove criptovalute. A distanza di meno di una settimana da quando erano arrivate a 2.600, oggi sono diventate 2.700 quelle quotate su Coinmarketcap. Ciò conferma che settembre è un mese particolarmente proficuo per il lancio di nuovi progetti nonostante agosto abbia segnato una netta contrazione degli investimenti e delle entrate di capitali. Agosto, infatti, aveva raccolto poco meno di 100 milioni di dollari su entrate per nuovi progetti lanciati, un decimo in meno di agosto 2018, quando era comunque in corso una tempesta ribassista.

Settembre dunque si conferma un mese movimentato, che potrebbe aprire la porta a una nuova stagione per le altcoin che continuano a soffrire. Alcune, in realtà, si stanno distinguendo in questi ultimi giorni con dinamiche in controtrend.

Il market cap accusa la flessione di queste ore scendendo sotto i 260 miliardi di dollari, con scambi in contrazione: i volumi scendono a 55 miliardi di dollari. 

La dominance di bitcoin continua a rimanere attorno al 70% con Ethereum che nonostante le difficoltà di reazione di questi ultimi giorni comunque riesce a recuperare il 7,5% di dominance, livelli abbandonati a inizio settembre. Ripple si trova ai minimi storici degli ultimi due anni, con il 4,2% di dominance.

Grafico bitcoin by Tradingview

Il ritorno di bitcoin (BTC) a 10’000 dollari

Bitcoin continua a non dare chiari segnali di reazione positiva. L’ultimo pullback, generato con il rimbalzo della scorsa settimana, ha visto i prezzi respinti dalla soglia degli 11.000 dollari. Diventa sempre più importante la tenuta del supporto dei 9.500 dollari, che coincide con la soglia del triangolo ribassista che con il passare dei giorni aumenta sempre più l’attendibilità. Questa figura tecnica verrebbe invalidata solamente con un rialzo che si spinga con decisione a 11.000-11500 dollari. 

In caso contrario, una rottura di area 9.500-9.200 dollari potrebbe provocare un sell-off dovuto anche alle ricoperture dei trader che stanno seguendo in ottica intraday questa struttura tecnica.

Un’eventuale rottura spingerebbe i prezzi in area 8.800-8.500 dollari. Pertanto per bitcoin è necessario recuperare al più presto 11.000-11.500 dollari. 

Grafico Ethereum by Tradingview

Prezzo Ethereum (ETH)

La prima delle altcoin continua a vedere i prezzi oscillare senza una chiara direzione e una chiara reazione di nuovi acquisti. Ora Ethereum è intorno ai 180 dollari, a un passo dai minimi testati pericolosamente l’ultimo fine settimana, a 165 dollari. 

Una rottura dei 165 dollari proietterebbe quasi certamente al test di successivo supporto di medio periodo di 155 dollari, ultimo baluardo prima di subire un eventuale crollo che diventerebbe molto preoccupante anche in un’ottica di lungo periodo 

Per Ethereum è necessario tornare ad attirare l’attenzione dei trader con nuovi acquisti e rialzi oltre i 185 e i 200 dollari. In mancanza di questi due segnali la situazione continuerà ad essere molto precaria. 

 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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