Nella giornata di oggi si mette in evidenza il prezzo di Dash, che appena quotato su Coinbase Pro sperimenta un rialzo del 6%. Dash è il miglior rialzo di giornata tra le prime 20 criptovalute, con il prezzo che recupera i 90 dollari, livello abbandonato a fine agosto.

Il prezzo di Dash beneficia del lancio su Coinbase Pro anche se in modo contenuto: l’ingresso sulla piattaforma fa salire le quotazioni come solitamente avviene quando ci sono nuove entrate nel paniere di Coinbase, ma si tratta di rialzi decisamente inferiori a quanto avveniva nel 2017, quando bastava entrare su Coinbase per sperimentare rialzi a doppia cifra.

La giornata che apre le porte al fine settimana si avvia a mettere a segno una prevalenza di segni positivi Anche se più timidamente rispetto a ieri, bitcoin, oltre a Dash, guida i rialzi tra le prime 20 capitalizzate con un guadagno dell’1,5%.

Oltre la 20° posizione, continua a fare molto bene Cosmos (ATOM) che prosegue la sua salita e mette a segno un rialzo del 20%, andando a consolidare il movimento di ieri, con prezzi sopra i 3 dollari, ed estensioni a 3,20 dollari. Questo rialzo fa conquistare ad ATOM il primo posto come migliori rialzo di giornata.
Dalla parte opposta, oltre ad Energi (NRG) che perde il 7%, un altro ribasso preoccupante e degno di nota è quello di Chainlink (LINK). Chainlink perde oltre il 4%, con le quotazioni che tornano ai livelli dello scorso metà giugno, a 1,65 dollari. Questa fase ribassista inizia a preoccupare. Dopo aver raggiunto i top a 4,6 dollari a giugno, i rumors degli ultimi giorni accusano il team di Chainlink della manipolazione di prezzi e volumi.
I volumi delle ultime 24 ore continuano a segnare degli scambi sotto i 50 miliardi di dollari, in lieve discesa rispetto ai livelli di ieri.
La capitalizzazione con i timidi rialzi di giornata sale oltre i 263 miliardi di dollari.
Il rialzo del bitcoin, a 10.300 dollari, conferma la conquista del 70% di dominance avvenuta ieri. Ethereum scende e si riporta al 7,3%. Ripple viaggia sempre poco oltre la soglia del 4%, i livelli più bassi dal dicembre 2017.
Anche i prezzi di Ripple continuano ad oscillare a circa 25 centesimi di dollaro. Con le dichiarazioni rilasciate dal CEO Brad Garlinghouse, durante un’intervista alla CNN, Ripple ha cercato di rassicurare gli investitori dicendo che non è intenzione della fondazione mantenere basso o andare ad incidere negativamente sui prezzi di XRP. Queste frasi arrivano dopo che gli investitori nelle ultime settimane hanno accusato la fondazione di vendere massicciamente i token XRP andando a incidere negativamente sul prezzo. Ieri il CEO ha tentato di rassicurare ma ciò non ha avuto un effetto positivo sul valore di XRP.

Bitcoin (BTC)
Bitcoin recupera i 10.300 dollari e dà segnali rassicuranti con la tenuta dei 10.000, ma dovrà trovare conferme nel fine settimana. Un eventuale rialzo dovrebbe spingere i prezzi sopra i massimi della scorsa settimana, a 10.800 dollari, dando un segnale positivo, mentre una discesa sotto i 10.000 dollari, livello abbandonato mercoledì scorso, farebbe tornare le preoccupazioni di un ennesimo test dei 9.500 dollari, soglia che delimita la base del triangolo discendente.
Un rialzo sopra i 10.800-11.000 dollari e un’estensione a 11.200-11.500 negherebbero la figura del triangolo tecnico ribassista.

Ethereum (ETH)
Ethereum continua a non dare segnali, rimanendo invariata e con oscillazioni quasi impercettibili nell’arco della stessa giornata con prezzi che faticano ad attestarsi sopra i 180 dollari, livello dove stanno oscillando i prezzi da giorni, con prevalenza sotto questa soglia.
Per Ethereum è necessario riprendere i 185 dollari, altrimenti continuerà questa fase noiosa e decisamente poco confortante che non attira nuovi acquisti che invece permetterebbero la salita a 185-200 dollari. È cruciale per Ethereum non violare i 165 dollari altrimenti si provocherebbe la rottura di un supporto con probabilità di un sell off che spingerebbe ad aggiornare i minimi degli ultimi cinque mesi.