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Bitcoin: record per l’hashrate grazie a 500mila nuovi ASIC

L’hashrate della rete Bitcoin continua a salire facendo registrare nuovi record con cadenza quasi settimanale. Il nuovo ATH è pari a 95.13 Exahash/s e risale all’11 settembre scorso.

A partire da fine luglio l’hashrate si era stabilizzato poco sotto gli 80 EH/s, ma a fine agosto aveva superato quella soglia. Il precedente record era stato stabilito l’8 settembre con 89,56 EH/s. Da notare che solo sei mesi fa, a marzo e ad aprile, la media si aggirava attorno ai 45 EH/s, quindi il picco di ieri ha più che raddoppiato la media di soli sei mesi fa (+60% rispetto a giugno).

Anche la difficoltà è ai massimi storici, a causa di quattro rialzi consecutivi a partire da inizio agosto. Se a metà agosto la difficoltà era pari a 9.98T ora è a 11.89T (+20%).

bitcoin hashrate record

Tale innalzamento della difficoltà, che avviene ogni due settimane, è sicuramente dovuto al tempo medio per blocco piuttosto basso registrato, ben al di sotto del tempo per blocco ideale scelto dal protocollo Bitcoin, fissato a 10 minuti.

Hashrate bitcoin alle stelle grazie ai nuovi ASIC

Secondo alcune stime oltre 500mila nuovi ASIC sono stati acquistati e attivati negli ultimi 3 mesi. I nuovi modelli che sono arrivati sul mercato in estate hanno un hashing power medio pari a 55 TH/s.

Supponendo che i 35 EH/s in più del network Bitcoin rispetto a giugno siano dovuti solamente a questi nuovi ASIC, e ricordando che 1 EH/s = 1 milione di TH/s, allora oltre mezzo milione di queste macchine sono state attivate negli scorsi 3 mesi.

Questo significa che i produttori di ASIC come Bitmain, Canaan, InnoSilicon e MicroBT potrebbero far segnare nuovi record di fatturato, considerando che questi ASIC costano tra i 1500$ e i 2500$ l’uno. Inoltre, molti produttori hanno già esaurito anche i pre-ordini per l’autunno e attualmente non consentono di acquistare ASIC.

Secondo un’analisi della startup TokenInsight, la crescità della difficoltà sarà mantenuta ed entro fine anno raggiungerà i 15 trilioni con l’hashrate che supererà presto la soglia psicologica dei 100 EH/s per la prima volta nella storia.

A farla da padrone sono quattro mining pool, ovvero BTC.com, F2Pool, Poolin e AntPool, che insieme detengono più del 57% dell’hashrate. Il numero complessivo delle mining pool che sono riuscite a minare almeno un blocco negli ultimi sette giorni è comunque di diverse decine, ciò garantisce una buona decentralizzazione.

Halving in anticipo?

Lo scorso maggio l’halving di bitcoin era stato stimato per il 20 maggio 2020. Oggi, a 4 mesi di distanza, le ultime proiezioni hanno anticipato l’halving al 6 maggio 2020.

Tuttavia, secondo alcuni strumenti che considerano l’hashrate e l’influenza sui tempi medi per blocco, nei prossimi mesi la data dell’halving potrebbe subire ulteriori anticipazioni, slittando all’inizio del mese di maggio. Secondo il sito bitcoinclock, infatti, l’halving avverrà il prossimo 2 maggio 2020. Tale data potrebbe cambiare in modo considerevole se l’hashrate continuerà a salire con questo ritmo.

Matteo Gatti
Matteo Gatti
Ingegnere informatico appassionato di tecnologia e di tutto ciò che vi ruota attorno. Segue con interesse il mondo delle criptovalute e lo sviluppo della tecnologia Blockchain. Scrive anche di Linux su LFFL.
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