Ieri su Twitter, il CEO di block.one, Brendan Blumer, ha scambiato alcuni interessanti messaggi sul tema della governance della blockchain di EOS e sul comportamento dei Block Producer (BP).
Sometimes “stepping up” means stepping down.
I disagree with your definition of democracy, and strongly support voter rebates. It allows block producers to compete on costs and exemplifies EOS’s allegiance to token holders by driving concrete and measurable value to them
— Brendan Blumer (@BrendanBlumer) September 15, 2019
Il dibattito è nato dalla rivelazione fatta da un utente famoso sulla blockchain di EOS, Colin T Crypto, che ha scritto su Twitter che un BP ha cercato di comprare il suo proxy per permettere ad altri Block Producer di salire nella classifica della top 21.
A seguito di questa rivelazione, il CEO si è complimentato con l’utente della trasparenza.
“Questa è la governance decentralizzata. È un bene vedere come rappresenti la trasparenza e l’integrità per conto di coloro che sostengono il tuo proxy”.
In tutta risposta, Rami James, uno dei designer di Scatter, il più importante wallet per EOS, ha espresso il suo disappunto riguardo ai BP, che secondo lui hanno un comportamento poco chiaro.
“Ok. E qual è la tua posizione nei confronti di quelli che non lo fanno? Il problema è che i principali BP hanno pagato e comprato la loro strada verso l’alto. Non è democratico e non è trasparente. Quando @block_one_one_ risolverà questa situazione?”.
Così, ancora su Twitter, Brendan Blumer ha spiegato che la posizione di Block.one non è quella di intervenire a gamba tesa in modo che una maggiore competizione sui costi permetta ai BP di ottimizzare le risorse e di ottimizzare i propri sistemi, cosa che può portare ad avere dei vantaggi per l’intera blockchain di EOS.
Inoltre, Blumer fa notare che pagare di più i BP non garantirebbe che questi utilizzino le risorse per migliorare la rete:
“Dovrebbe Bitcoin aggiungere spese di transazione extra se i miner promettono di essere “utili alla community”?
No, they are both inflation paid by the network, at the expense of token holders, to confirm transactions
I think that BP pricing should be free-market, driven by rebates that incentivise voter participation and token lockup, and drive measurable value back to EOS holders
— Brendan Blumer (@BrendanBlumer) September 15, 2019