HomeCriptovaluteArthur Hayes, Bitmex: “Satoshi Nakamoto è morto”

Arthur Hayes, Bitmex: “Satoshi Nakamoto è morto”

Secondo il CEO di Bitmex, Arthur Hayes, il creatore di Bitcoin Satoshi Nakamoto sarebbe morto. Lo rivela Bloomberg, che riporta le parole pronunciate da Hayes recentemente al Summit del Milken Institute Asia, a Singapore. 

Infatti, alla domanda esplicita riguardo la sua opinione sul fatto che la vera identità di Satoshi Nakamoto possa prima o poi essere svelata, ha risposto: 

“Penso che siano già morti”. 

Il fatto che abbia utilizzato il plurale fa presumere o che pensi che Satoshi in realtà non sia un’unica persona ma un gruppo di persone, oppure che tutti i principali candidati fino ad ora individuati, come Hal Finney o Dave Kleinman, siano effettivamente deceduti. 

Sempre nel corso del medesimo intervento, Arthur Hayes ha detto anche che la nuova finanza digitale finirà prima o poi per influenzare qualsiasi cosa sui mercati finanziari, dalle azioni tradizionali, alle obbligazioni ed alle valute, oltre al modo con cui vengono elaborati e registrati i pagamenti. 

“Alcune delle pratiche nel nostro mercato saranno imitate nel trading tradizionale. Tutte queste cose penetreranno nel modo tradizionale in cui vengono scambiate azioni, obbligazioni e FX”. 

Hayes ha anche dichiarato che secondo lui le criptovalute non sono una vera minaccia per le valute sovrane e potrebbero addirittura aiutare ad esempio il tracciamento dei pagamenti. 

Riguardo l’ipotesi che il creatore di Bitcoin sia ormai deceduto, Hayes in realtà non è l’unico a pensarla in questo modo. Sono infatti molti i sostenitori delle ipotesi che ritengono ad esempio Hal Finney o Dave Kleinman come le persone che si sono celate dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Quindi il gruppo di coloro che di fatto immaginano che Satoshi sia scomparso, ormai da anni, è abbastanza folto. 

Secondo altre ipotesi invece sarebbe vivo e sarebbe scomparso dalla circolazione ad esempio a causa di una lunga permanenza in carcere. 

Secondo ancora altre ipotesi invece potrebbe nascondersi per paura di essere perseguitato dalle forze dell’ordine, o per non rivelare alcuni gravi errori commessi in passato. Tuttavia queste ultime ipotesi in effetti appaiono un po’ più deboli rispetto a quella della morte. 

Altri invece affermano che non si tratti di una singola persona, ma di un gruppo di persone forse coinvolte con qualche agenzia di spionaggio governativa, e per questo le loro identità potrebbero non venir mai scoperte. 

Satoshi lanciò il whitepaper di Bitcoin a fine 2008, mentre dal 2011 non si è mai più fatto vivo.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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