In una giornata in cui EOS ha avuto qualche problema con la SEC, il creatore di Litecoin, Charlie Lee, ribadisce il concetto che Litecoin non è una security su Twitter riportando i dati del Crypto Rating Council.
Although it's been clear to most that Litecoin is not a security, it's still good to see the Crypto Rating Council agree.https://t.co/E7qDYF8D2X https://t.co/nIFp9mbMlY pic.twitter.com/uXIjaxx6oP
— Charlie Lee Ⓜ️🕸️ (@SatoshiLite) September 30, 2019
Infatti questo nuovo strumento, messo in piedi da alcuni operatori ed exchange crypto come Bittrex, Circle e Kraken, mette in evidenza alcuni degli aspetti di una crypto e crea uno score, che va da 1 a 5, seguendo il cosiddetto Howey factor, che permette di capire se un asset ha le caratteristiche per essere definita o meno come una security: 1 corrisponde al minimo e 5 il massimo e quindi si configura al 99% come security.
“Ad ogni domanda del quadro di riferimento viene assegnata una valutazione basata su punti che riflettono la propria importanza relativa, la cui somma crea punteggi per ogni fattore Howey. Questi punteggi vengono poi convertiti in un punteggio finale compreso tra 1 e 5. Un valore di 5 determina che un asset sembra avere molte caratteristiche coerenti con i fattori del Howey-test. È più probabile che, rispetto agli asset con punteggi più bassi, sia più incline a coinvolgere le leggi statunitensi sulle security. Un punteggio di 1 risulta quando un asset sembra avere poche caratteristiche coerenti con i fattori del Howey-test. È meno probabile, rispetto agli asset con punteggi più alti, coinvolgere le leggi statunitensi sulle security”.
Come possiamo leggere dal rating relativo a litecoin (LTC), questo vanta la minima soglia ed è stato fatto notare come ci sia un’assenza di ICO e che lo sviluppo ed utilizzo è decentralizzato.
Al contrario, se controlliamo le altre crypto vediamo come ci sono alcune che sfiorano, per solo mezzo punto, il valore massimo. Tra queste il pole position troviamo la crypto Maker (MKR) e Polymath (POLY) e a seguire proprio la controversa XRP, che ha un valore 4 su 5.
Ovviamente questi parametri non sono né ufficiali né immutabili, come ribadito dalla piattaforma stessa, ma possono fornire un’idea sommaria del comportamento e dell’andamento di una crypto e far propendere il giudizio verso un aspetto.