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Litecoin non è una security

In una giornata in cui EOS ha avuto qualche problema con la SEC, il creatore di Litecoin, Charlie Lee, ribadisce il concetto che Litecoin non è una security su Twitter riportando i dati del Crypto Rating Council.

 

Infatti questo nuovo strumento, messo in piedi da alcuni operatori ed exchange crypto come Bittrex, Circle e Kraken, mette in evidenza alcuni degli aspetti di una crypto e crea uno score, che va da 1 a 5, seguendo il cosiddetto Howey factor, che permette di capire se un asset ha le caratteristiche per essere definita o meno come una security: 1 corrisponde al minimo e 5 il massimo e quindi si configura al 99% come security.

“Ad ogni domanda del quadro di riferimento viene assegnata una valutazione basata su punti che riflettono la propria importanza relativa, la cui somma crea punteggi per ogni fattore Howey. Questi punteggi vengono poi convertiti in un punteggio finale compreso tra 1 e 5. Un valore di 5 determina che un asset sembra avere molte caratteristiche coerenti con i fattori del Howey-test. È più probabile che, rispetto agli asset con punteggi più bassi, sia più incline a coinvolgere le leggi statunitensi sulle security. Un punteggio di 1 risulta quando un asset sembra avere poche caratteristiche coerenti con i fattori del Howey-test. È meno probabile, rispetto agli asset con punteggi più alti, coinvolgere le leggi statunitensi sulle security”.

Come possiamo leggere dal rating relativo a litecoin (LTC), questo vanta la minima soglia ed è stato fatto notare come ci sia un’assenza di ICO e che lo sviluppo ed utilizzo è decentralizzato.

Al contrario, se controlliamo le altre crypto vediamo come ci sono alcune che sfiorano, per solo mezzo punto, il valore massimo. Tra queste il pole position troviamo la crypto Maker (MKR) e Polymath (POLY) e a seguire proprio la controversa XRP, che ha un valore 4 su 5.

Ovviamente questi parametri non sono né ufficiali né immutabili, come ribadito dalla piattaforma stessa, ma possono fornire un’idea sommaria del comportamento e dell’andamento di una crypto e far propendere il giudizio verso un aspetto.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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