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Italia: la blockchain per il Made in Italy

Ieri è avvenuto il vertice europeo sulle nuove tecnologie – blockchain inclusa – alla presenza dei Paesi del MED7, ossia 7 Paesi del sud Europa: Italia, Spagna, Francia, Malta, Cipro, Grecia e Portogallo. Uno dei temi è stato anche il Made in Italy.

L’evento che si è tenuto a Malta, ha visto la partecipazione del sottosegretario allo Sviluppo Economico, Mirella Liuzzi. Durante l’evento si è parlato dello sviluppo delle nuove tecnologie come la blockchain nei Paesi del Mediterraneo, cosa che ha portato alla firma della Dichiarazione sul Futuro e dell’Ecosistema Digitale nel Sud Europa, e di un Memorandum d’Intesa per la cooperazione e condivisione delle migliori esperienze in merito alle tecnologie basate su blockchain o comunque DLT.

Queste tecnologie, ha affermato il Sottosegretario Liuzzi, saranno utili a promuovere i vari territori e prodotti, soprattutto in ambito frode e contraffazione.

“La Blockchain e, più in generale, le tecnologie basate sui registri distribuiti – ha dichiarato il Sottosegretario Liuzzi – possono essere un volano per promuovere le specificità dei nostri territori e tutelare i nostri prodotti da frodi e contraffazioni. Risulta pertanto cruciale per i Paesi del Sud dell’Europa conoscere, approfondire e affrontare il tema delle tecnologie emergenti, per condividere esperienze e porre in essere iniziative di attrazione gli investimenti pubblici e privati nella nostra regione. L’Italia si candida a essere Paese leader nell’adozione di queste tecnologie e per questo, intendiamo organizzare un prossimo Summit del MED7 in Italia, nella città di Bari, nel mese di febbraio del prossimo anno”.

Inoltre, Liuzzi ha proposto che il prossimo Summit del MED7 si tenga in Italia, proprio nella città di Bari, dove il Comune ha implementato la blockchain in alcuni settori della pubblica amministrazione.

Il Sottosegretario Liuzzi è molto attivo sotto questo aspetto: tempo fa è anche riuscito ad ottenere fondi per la Casa delle Tecnologie Emergenti a Matera, che ricordiamo, insieme alla città di Bari, sono realtà operative in ambito 5G, fondamentale sia per il funzionamento e lo sviluppo della blockchain che dell’IoT (Internet of Things).

La blockchain e il Made in Italy

Come detto, una delle possibili applicazioni della blockchain è per la salvaguardia del Made in Italy. A marzo, infatti, IBM aveva anche lanciato un progetto relativo alla tutela dei prodotti italiani.

Con questo progetto pilota si cercherà di applicare la blockchain al tracking di tutta la filiera produttiva e distributiva, in modo da poter garantire il consumatore finale da truffe, contraffazioni o alterazioni dei prodotti, certificando il prodotto Made in Italy in modo inalterabile.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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