Voci di corridoio provenienti dagli addetti ai lavori hanno fatto sapere che la data della IPO (Initial Public Offering) di Canaan, azienda cinese che produce miner, è prevista per il prossimo 20 novembre.
L’azienda Canaan Creative, come detto, è una compagnia che produce hardware per computer ed è stata fondata nel 2013 da Zhang che, nel corso del tempo, ha deciso di specializzarsi nella produzione di soluzioni per il mining di bitcoin.
L’IPO, ovvero un’offerta al pubblico di titoli di una società che intende quotarsi in un mercato regolamentato, è stata presentata lo scorso 28 ottobre alla SEC e sarà listata sul Nasdaq sotto il nome di CAN.
Tramite questa IPO, Canaan potrebbe recuperare ben 1 miliardo di dollari proprio sul suolo americano.
Il valore di bitcoin è sceso parecchio rispetto ai valori che registrava a fine 2017, quindi per un miner in passato era più remunerativo dedicarsi al mining e quindi in molti sceglievano di investire in questo settore.
Adesso, però, il prezzo per singola unità di BTC è sceso di molto e quindi non sono in molti a puntare sulle macchine per il mining, anche perché in un’ottica di lungo periodo, con il dimezzamento dei premi dei blocchi, se il prezzo dell’asset non dovesse aumentare, il mining, inteso come aziende che producono hardware per minarlo, avrà difficoltà a trovare consensi, cosa che potrebbe segnare il fallimento di diverse aziende che operano nel settore, incluso Bitmain che ad oggi detiene circa il 64% del settore.
Tempo fa anche Bitmain stava organizzando la propria IPO, ma ora pare che abbia fermato questo tipo di iniziativa, in quanto l’Hong Kong Stock Exchange avrebbe deciso di non approvarne la richiesta.
Per il momento non ci sono molte informazioni relative alla IPO, ma voci dicono che sia stata sponsorizzata dalla Deutsche Bank per poter arrivare in territorio americano.