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Pompliano su Twitter: “Bitcoin non è un investimento, è una protesta”

Il celebre Bitcoin enthusiast Anthony Pompliano, fondatore di Morgan Creek, ha pubblicato oggi il post su Twitter della sua rubrica Off the Chain dedicata agli investitori, con l’obiettivo di fare chiarezza sull’ideale di Bitcoin definendolo come una protesta pacifica contro il sistema. 

Pompliano fa notare su Twitter come tra gli utenti di bitcoin esiste una netta differenza per cui alcuni agiscono come mercenari e altri come missionari. E, infatti, nel suo post l’approfondimento va al significato proprio di queste due parole.

Proprio per dare un supporto ideologico per la buona riuscita di un’adozione di massa della regina delle crypto, Pompliano cita John Doerr, il famoso venture capitalist che ha guidato Kleiner Perkins Caufield & Byers, con la sua frase:

Abbiamo bisogno di squadre di missionari, non di squadre di mercenari“.

Non solo, secondo Pompliano esistono vari ecosistemi dedicati agli uni agli altri. Un ecosistema come quello di Wall Street lo ha definito come un ambiente pieno di mercenari, focalizzati solo sul profitto che operano con atteggiamento spietato e dove la possibilità di rovinarsi a vicenda è quasi una certezza. 

Mentre, al contrario, l’ecosistema Bitcoin secondo Pompliano è stato caratterizzato in questo decennio dalla partecipazione di una lunga lista di missionari che sono andati ben oltre l’aspetto del profitto per credere e trasmettere messaggi legati alla propria missione di “rivoluzione pacifica”. 

Pompliano spiega Bitcoin su Twitter

Un qualcosa che va ben oltre i sentimenti rialzista o ribassista, oltre il valore equivalente in USD di bitcoin, un qualcosa che spiega anche l’atteggiamento degli holders o coloro che, disinteressati del prezzo attuale della crypto, decidono di tenerla ferma nel proprio wallet. 

Un’idea quella di Pompliano per commentare anche la realtà dei fatti riportata dall’analista @Rhythmtrader su twitter per cui nell’ultimo anno 11.580.000 bitcoin non sono stati spostati.

 

“11.580.000 bitcoin non sono stati spostati da oltre un anno. Nonostante l’aumento del prezzo dell’85% durante quel periodo, quei milioni di bitcoin non sono stati né venduti né scambiati. Gli hodlers del last resort sono pazzi.”

Una pazzia forse che però Pompliano descrive come segue: 

“Per Bitcoiners, questo non è un investimento. È una protesta. Una protesta pacifica contro il sistema. Meglio ancora, Bitcoin è una rivoluzione. Una rivoluzione che cambierà il mondo in modi che la maggior parte delle persone non riesce ancora a comprendere. Se avrà successo, Bitcoin introdurrà una nuova era in cui vi è una separazione tra stato e denaro. Uno in cui alle persone viene chiesto di fidarsi di sistemi software trasparenti sugli umani.”

 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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