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Gli scenari a cui apre Ethereum 2.0

Oggi l’Ethereum Foundation ha pubblicato un post relativo ad Ethereum 2.0.che spiega i possibili scenari, lato incentivi, nel caso in cui diversi attori dovessero diventare delle minacce per il protocollo rendendolo inutilizzabile.

Uno strumento che è stato predisposto per ostacolare questo problema è quello dello slashing, che ha due diverse funzioni: 

  • Rendere proibitivo un attacco nei confronti di ETH 2.0;
  • Impedire che i validatori possano cullarsi sugli allori dalla loro pigrizia.

Infatti, tramite lo slashing viene distrutta una parte delle crypto messe in stake del validatore che dovesse decidere di comportarsi in maniera negativa o che non voti per il sistema o che addirittura dovesse votare più volte – il cosiddetto double voting. Lo scopo è quindi quello di avere una uniformità della rete per quanto riguarda i blocchi che devono essere validati.

Questi sono gli unici motivi per cui un validatore possa essere messo fuori dalla fase 0, ma verranno introdotte nuove misure affinché i validatori immagazzinano le informazioni, gli shard e che rendano quest’ultimi funzionanti.

Per quanto riguarda la distruzione dello stake dei validatori, questo viene fatto in maniera proporzionale in base a quanto i validatori hanno fatto slashing e quindi hanno in qualche modo attaccato Ethereum, visto che serve un numero elevato di validatori per compiere l’attacco. Chi viene colpito dallo slashing verrà messo fuori dalla blockchain e non potrà più partecipare.

Altro caso analizzato dal team di Ethereum è quello in cui un validatore si trovasse offline: in questo caso perderebbe i guadagni che avrebbe dovuto ricevere in quel lasso di tempo, visto che maggior tempo un validatore è online e maggiore è la quantità di crypto che gli viene riconosciuta.

Altro aspetto interessante di cui si parla in questo post sugli scenari di Ethereum 2.0. è quello relativo al caso in cui più di 1/3 dei validatori vada offline. In questo caso il sistema è stato progettato comunque per andare avanti, eliminando i validatori offline e, una volta ristabiliti i 2/3 della potenza di stake, allora il protocollo riprenderebbe il corso normale.

Anche in questo caso, nel momento in cui vengono eliminati i validatori offline, questi perderebbero parte dei propri fondi.

Discorso diverso invece per quanto riguarda i premi che vengono dati ai validatori: verrà utilizzata sia una quota fissa di premio che una in base all’inflazione, quindi questi avranno sia una quota fissa per fare il loro lavoro e sia una quota variabile che dipenderà dal numero di validatori che entreranno in gioco. 

Così facendo è possibile incentivare i validatori ad operare all’interno del sistema senza che però abbiano delle ricompense ridicole. 

Infine il post conclude con una battuta da tenere a mente: “hope for the best, but expect the worst”.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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