HomeBlockchainIn Italia raddoppiati gli investimenti in blockchain

In Italia raddoppiati gli investimenti in blockchain

Nel 2019 in Italia gli investimenti in blockchain hanno raggiunto i 30 milioni di euro con un aumento del 100% rispetto al 2018. A rivelarlo è l’Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano. Secondo la ricerca riportata dall’Ansa, gli investimento sono tuttora limitati e le imprese sono lontane da una piena consapevolezza delle potenzialità della tecnologia. 

La ricerca rivela che l’Italia ha avviato 16 progetti nel 2019, ma non sono affatto pochi, anzi, il Bel Paese si piazza secondo dietro al Regno Unito. Tuttavia, le aziende italiane conoscono la blockchain ma la utilizzano poco. Solo il 2% delle grandi aziende e l’1% delle piccole ha avviato progetti blockchain, anche se il 37% delle grandi aziende conosce la tecnologia dei blocchi, così’ come il 20% delle piccole. 

I settori dove trova applicazione la blockchain sono nel 40% dei casi la finanza e le assicurazioni, seguita dal settore agroalimentare e dalla pubblica amministrazione. In particolare, l’utilizzo si concentra sui sistemi di pagamento e il tracciamento della filiera. 

Proprio nel settore agroalimentare potrebbero concentrarsi i prossimi investimenti. L’attuale ministro Teresa Bellanova non fa mistero di vedere la tecnologia blockchain come un’importante opportunità per il settore agricolo. L’obiettivo è garantire una migliore tracciabilità dei prodotti, per maggiore trasparenza nei confronti dei consumatori e per tutelare il made in Italy.

Il Ministero dello Sviluppo Economico invece, oltre ad aver già avviato una sperimentazione della blockchain per la tutela del made in Italy, ha messo a disposizione 4 milioni di euro per sei progetti che si basano sulle nuove tecnologie. Uno di questi è inerente la tecnologia blockchain e nello specifico è stato presentato dalla SIAE, l’ente pubblico adibito alla protezione del diritto d’autore. Il progetto prevede di sfruttare la tecnologia blockchain per identificare in modo univoco i titolari del diritto d’autore. 

L’iniziativa sfrutta anche la rete 5G per tutelare i contenuti audiovisivi e dell’intrattenimento, soprattutto al di fuori dei confini nazionali. L’idea è ambiziosa e mira ad essere replicata anche a livello internazionale. 

Tornando alla ricerca del Politecnico di Milano, questa rileva che nel 2019 si contano nel mondo 488 progetti blockchain, un valore che registra una crescita del 56% annuo. Stati Uniti, Corea del Sud e Cina sono i paesi più rappresentativi che hanno rispettivamente 53, 31 e 29 progetti.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick