Il ritorno medio annuale degli investimenti in borsa è in linea con il tasso di interessi attivi che si possono guadagnare con la crypto DAI.
Anzi, in alcuni casi DAI riesce addirittura a battere la borsa. Prendendo ad esempio l’indice S&P 500, da quando questo è nato ha fatto registrare un ritorno medio annuale del 10%, che scende al 7% se aggiustato con l’inflazione.
Per quanto riguarda genericamente il mercato delle azioni, il celeberrimo investitore Warren Buffett è noto per sostenere che il rendimento medio annuale si aggiri attorno al 6% o 7%, al netto dell’inflazione.
Il tasso di risparmio di DAI ora è al 7,75%
Certo, questo è un tasso al lordo dell’inflazione, ma non prevede particolari rischi e rimane relativamente costante nel tempo. Invece, gli investimenti in azioni non solo prevedono un grado di rischio nettamente superiore, ma oscillano anche di molto di anno in anno.
Ad esempio, l’indice S&P 500 ha chiuso il 2019 con un +28,88%, ma aveva chiuso il 2018 con una perdita del -6,24%.
Questo significa che in media un investimento in DAI rende più o meno quanto quelli in borsa, ma con rischi decisamente inferiori e con meno sbalzi.
Inoltre è relativamente semplice, perché esistono delle dApp che consentono di convertire ETH in DAI per poi dare in prestito la crypto DAI ed incassare gli interessi.
Il sistema è per certi versi simile al deposito di valuta fiat su un conto bancario, ma gli interessi attivi sono di gran lunga maggiori. Tuttavia, il tasso non è fisso, ma varia nel tempo e non è detto che continuerà a rimanere al 7,75% anche in futuro.
Tutto ciò in modo decentralizzato sulla blockchain di Ethereum: si tratta insomma di un’innovazione notevole rispetto al panorama finanziario tradizionale.
