IOHK, l’azienda dietro lo sviluppo di Cardano, ha effettuato una donazione di 500mila dollari in crypto all’Università del Wyoming (UW) per finanziare un progetto un blockchain al fine di aumentarne l’adozione e i casi d’uso in materia di gestione delle supply chain, crittografia e smart contract.
La donazione è stata effettuata con la crypto ADA per finanziare proprio l’UW Blockchain Research and Development Lab che si trova a Laramie. In pratica, gli studenti di questa università potranno laurearsi e prendere specializzazioni e HD studiando e lavorando a progetti blockchain oltre che, ovviamente, studiando la tecnologia di IOHK.
Un altro progetto a cui gli studenti lavoreranno è lo studio di un chip di crypto-autenticazione a bassissima potenza da utilizzare nei sistemi Internet of Things e in particolare per applicazioni che dimostrino la provenienza di beni e manufatti.
Non è la prima partnership che IOHK stringe con un’università: tempo fa, infatti, fu anche annunciato un laboratorio di Blockchain Technology in collaborazione con l’Università di Edimburgo.
Il CEO di Cardano e IOHK, Charles Hoskinson, ha spiegato:
“Le applicazioni reali della blockchain sono illimitate e la donazione di IOHK di 500.000 dollari – in ada, la valuta nativa della nostra piattaforma blockchain Cardano alla Blockchain Research and Development Lab dell’Università del Wyoming andrà in qualche modo verso la realizzazione di questo potenziale e contribuirà a sostenere la fiorente rivoluzione della blockchain nel Wyoming. L’ambiente imprenditoriale favorevole della Wyoming Blockchain Task Force e l’eccellenza della ricerca scientifica dell’Università del Wyoming sono ciò che ha portato IOHK a scegliere di investire qui. Siamo stati incorporati qui come azienda e siamo molto felici di svolgere un piccolo ruolo nell’aiutare ad incorporare la posizione del Wyoming nel cuore globale dell’innovazione basata sulla blockchain”.
Perché IOHK ha scelto il Wyoming?
Anche grazie alla cosiddetta Wyoming Blockchain Taskforce, questo Stato ha 13 leggi per regolare le aziende e l’uso della blockchain.
Lo Stato, infatti, riconosce per esempio i diritti di proprietà delle crypto e ha creato una sandbox per continuare a capire come regolamentare tutti gli aspetti di questo settore e non dà limiti per quanto riguarda, per esempio, la possibilità di avere conti bancari per le aziende che operano con le crypto.