HomeTradingVolumi criptovalute: Bitcoin scambia 1 miliardo di dollari

Volumi criptovalute: Bitcoin scambia 1 miliardo di dollari

In un contesto caratterizzato dall’incertezza gli investitori spostano l’attenzione su altri settori e anche su quello delle criptovalute che ieri hanno visto nuovamente salire con decisione i volumi, soprattutto nel caso di Bitcoin che torna a scambiare 1 miliardo di dollari su base giornaliera. 

La giornata segna il massimo degli scambi dagli ultimi due mesi: era dal 14 gennaio che non si registravano volumi di scambio così elevati. 

Per i mercati azionari mondiali è stata invece una giornata nefasta: si lasciano alle spalle la peggiore seduta degli ultimi anni. Le Borse europee in poche ore spazzano via i rialzi accumulati da inizio anno e mettono a segno la peggiore perdita giornaliera dal 2016. Stesso andamento, anche se più contenuto, per le Borse americane con meno panico rispetto ai mercati europei e quello italiano in particolare, ma anche oltreoceano i listini sono preceduti nuovamente dal segno negativo come performance da inizio anno. 

Tornano perciò la paura e le tensioni sui mercati tradizionali con i treasury bond statunitensi che segnano i minimi storici. 

La seduta che ha visto il VIX, l’indice che misura la volatilità delle opzioni, salire e chiudere la seduta di ieri a +45%, che in alcune fasi della giornata si è spinto oltre il 50%. Al tempo stesso la volatilità di Bitcoin crolla dai massimi registrati lo scorso 20 febbraio al -75%, tornando alla media che dallo scorso ottobre vede segnare oscillazioni giornaliere su base mensile di circa il 2,5%. 

bitcoin vs oro

Contemporaneamente i prezzi dell’oro nella seduta di ieri raggiungono i massimi andando a sfiorare i 1.700 dollari, livello più alto che non si vedeva dall’inizio gennaio del 2013. 

In un contesto di forte attenzione da parte degli investitori a causa delle tensioni esogene, tornano a prevalere i beni rifugio in primis l’oro. Ad oggi tutti gli indici azionari da inizio anno segnano una performance negativa mentre l’oro guadagna il 10%. L’oro mantiene la fase rialzista, insieme a Bitcoin, tra i pochi asset in positivo da inizio 2020. 

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Fonte: COIN360.com

Sul mercato delle criptovalute, tuttavia, continua a prevalere anche oggi il segno negativo. Scorrendo la classifica delle prime crypto per market cap, per trovare un segno positivo bisogna scendere in 34° posizione dove c’è Algorand (ALGO) che anche oggi si differenzia dalla maggioranza delle altcoin segnando un 4% su base giornaliera. Algorand tuttavia continua però a fallire il superamento dei 50 centesimi ma in un contesto così delicato e particolare riesce comunque a mantenere il segno positivo

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Tra le peggiori c’è Hedera Hashgraph (HBAR) che dopo essersi caratterizzata a metà febbraio per un volo che le ha fatto quadruplicare i prezzi, dai top del 12 febbraio ha iniziato una discesa che con il ribasso di oggi (-12%) annulla oltre il 50% del movimento rialzista che l’aveva caratterizzata a metà mese. 

Il market cap arretra ulteriormente portandosi poco sopra i 275 miliardi di dollari. Bitcoin oggi perde l’1,5%, ma si riporta sopra il 63% di dominance. Ethereum su base giornaliera perde poco più del 3% ma mantiene la sua dominance oltre il 10%, mentre Ripple è stazionaria al 4,3%. 

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Volumi Bitcoin (BTC)

Bitcoin dopo aver toccato i top il 13 febbraio con il rialzo che ha sfiorato i 10.500 dollari, continua nel medio periodo una fase discendente con minimi e massimi inferiori. I prezzi riescono a mantenersi sopra i 9.600 dollari confermando una fase di possibile consolidamento.

È necessario per Bitcoin mantenere i prezzi sopra i 9.500 dollari. In caso di una estensione al ribasso il prossimo livello di supporto è individuato in area 8.800 dollari. 

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

Ethereum si mantiene sopra i 260 dollari, livello chiave che ha consentito di chiudere la scorsa settimana la migliore serie settimanale degli ultimi 4 anni. Ma ora questo andamento incerto con l’arretramento dei volumi di scambio dà un indizio di un possibile testa e spalle ribassista.  

È necessario per ETH non spingersi sotto i 245 dollari per non far scattare questa ipotesi di figura tecnica che in caso di validazione potrebbe estendere il ribasso oltre i 225 dollari, livello di supporto che indicherebbe un primo segnale di pericolo per il trend rialzista intatto iniziato dai minimi dei primi giorni del 2020. Ethereum, nonostante le difficoltà di questi giorni, guadagna il 100% da inizio anno.

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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