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Coronavirus, in Italia mercati in rosso

In Italia il Coronavirus si abbatte sui mercati finanziari oggi in rosso, e a poco servono le misure appena varate dal Governo Conte per contrastare l’emergenza e rassicurare imprese e famiglie. Oggi l’indice FTSE MIB della borsa di Milano perde oltre il 3%. Torna a salire anche lo spread, il differenziale tra i BTP italiani e i Bund tedeschi, che arriva a 187 punti (ancora lontano dai 241 punti toccati i giorni della crisi del Primo Governo Conte).

Milano non è la borsa peggiore d’Europa. Fanno peggio Parigi che perde il 4,1%, Francoforte (-3,9%), Madrid -3,7% e Londra -3,5%. Insomma, dopo un breve respiro di sollievo ad inizio settimana, sembra tornato il rischio panico sui mercati che già si era visto venerdì scorso. 

Ma le perdite di Piazza Affari restituiscono un segnale che non fa bene al paese alle prese con l’emergenza epidemiologica che ha portato persino alla chiusura di scuole e università. 

Quel che è certo è che l’emergenza sta fermando l’economia. Soffre in particolare il comparto del turismo con cancellazioni delle prenotazioni. Ma anche strutture ricettive, locali pubblici e ristoranti sono alle prese con le restrizioni governative, le chiusure o la necessità di organizzarsi per tenere le persone a distanza di un metro. 

Soffre anche la cultura con molte limitazioni per cinema e teatri. Va peggio allo sport, obbligato a giocare a porte chiuse. 

Il resto lo fa la paura, con le persone che semplicemente evitano di uscire di casa per il timore di ammalarsi. 

In questo scenario prende corpo il telelavoro per non fermare le imprese che possono permettersi di far lavorare i propri dipendenti da remoto. Anche le scuole si organizzano con le lezioni a distanza.

Mercati ed economia: l’impatto del Coronavirus in Italia

A fare i calcoli delle conseguenze del Coronavirus nel Bel Paese è Unioncamere secondo cui l’Italia rischia di perdere 19 miliardi di valore aggiunto. Ad essere più colpite le regioni del nord dove si registrano i focolai più accentuati (Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna). Se l’emergenza dovesse proseguire fino a giugno, Unioncamere stima perdite da 37 miliardi di euro. 

Anche lo scenario delineato dall’Istat non fa ben sperare. Per l’istituto Italiano di statistica i limiti alla circolazione di mezzi e persone imposti dall’emergenza Covid-19 saranno un freno per l’economia internazionale. Inoltre, con tassi di crescita negativi, è tuttora impossibile secondo l’istat stimare gli effetti dell’emergenza sanitaria in corso. 

Il Governo italiano al momento ha varato misure da 7,5 miliardi per aiutare famiglie e imprese che stanno fronteggiando l’emergenza. Si tratta di interventi che andranno ad impattare sul rapporto deficit/pil e per cui l’Italia ha già chiesto all’Europa di poter “sforare” i parametri vigenti che passerebbero dal 2,2% al 2,5%. Ma al momento l’Europa non farà pervenire risposte. 

La speranza generale è che un rallentamento dei contagi in Italia e non solo possa contribuire a far risalire i mercati e alla ripresa economica.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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