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Cosa sono le DAO e come funzionano

Le DAO mirano a trovare delle soluzioni pratiche per avere una governance decentralizzata ed è per questo che molti progetti DeFi hanno già iniziato ad implementarle nel proprio protocollo, mentre altre lo hanno comunque segnalato come uno dei prossimi obiettivi nella loro roadmap. 

Una delle sfide più importanti che la DeFi deve affrontare per arrivare al suo massimo splendore per così dire è legato al tema di una governance completamente decentralizzata. Questo di fatti è un ambito molto discusso fino ad ora in quanto non si riescono ad affrontare e risolvere tutti i problemi che derivano da una completa decentralizzazione.

La strada verso una totale decentralizzazione adottata dalle diverse piattaforme DeFi non è ancora chiara e riguardo la gestione del protocollo, come già detto ad oggi una delle più grandi sfide, ci sono pochi esempi di compagnie che stanno conducendo una governance sviluppata su sistemi on-chain. 

Cosa sono le DAO? 

Una DAO, o per esteso Decentralized Autonomous Organization, è un profondo concetto a supporto di un’organizzazione che opera seguendo esclusivamente regole imposte dal codice che costituisce lo smart contract secondo il quale è stata programmata, il quale è verificabile pubblicamente da tutti. 

La DAO è autonoma perché opera seguendo l’insieme di regole impresse nel suo contratto, senza l’intervento di nessuno, eccetto nel momento della sua creazione. L’organizzazione è totalmente indipendente dai suoi creatori e non può essere influenzata in nessun modo dall’esterno. 

Il suo grado di decentralizzazione deriva dal fatto che tutte le decisioni e le azioni intraprese vengono affrontate dall’intera community secondo delle proposte a favore di un possibile aggiornamento del protocollo, che possono venire più o meno approvate attraverso un sistema di votazione, senza la presenza di un’autorità centrale che ne controlli l’esito. 

Quando una proposta viene approvata dalla community, l’intera somma che questa ha raccolto è destinata direttamente al finanziamento del suo sviluppo. È nell’interesse dei  membri a votare per un cambiamento migliore, in quanto potrebbe accrescere la domanda e l’uso della piattaforma, aumentando di conseguenza il valore del token che detengono. 

Il sistema di condotta secondo il quale i membri di una DAO devono attenersi è rigido da una parte perchè è rappresentato dall’insieme di regole pre-programmate definite nello stesso smart contract della DAO che descrivono quello che può e non può succedere all’interno del sistema. D’altra parte però, perché questo funzioni in modo sostenibile nel tempo, deve presentare anche una certa flessibilità

È proprio grazie a questo importante fattore che è possibile eliminare il bisogno di un’autorità centrale che stia a capo del mantenimento e sviluppo del protocollo, per il semplice motivo che tutte le regole di gestione sono scritte in quelle righe di codice che non possono essere modificate.

A questo punto la scelta di un intermediario che supervisioni il corretto funzionamento dell’organizzazione sarebbe uno spreco di tempo, sforzo e denaro, visto che è già in grado di fare tutto autonomamente. 

Il diritto di votazione di un utente è rappresentato dal possesso del cosiddetto token di governance e grazie a questo i membri dell’organizzazione possono esprimere i loro voti riguardo le decisioni di sviluppo del protocollo. L’offerta totale dei token di governance emessa in circolazione può essere intesa come una frammentazione delle quote di partecipazione alla “vita societaria” in cui non importa quanto un individuo ne detiene, ma il solo fatto di possederla conferisce a tutti equi diritti. 

In una DAO non esiste una struttura gerarchica però, questo ideale può essere compromesso da un’inappropriata allocazione dei token di governance a maggioranza di pochi e influenti soggetti. 

La mission della DAO è in totale allineamento con i suoi valori quali trasparenza delle transazioni finanziarie all’interno del registro pubblico, fondata secondo un concetto di democrazia, non esclusione del singolo, privacy e anonimato, partecipazione volontaria e non aggressione.

Eliano Martellucci
Eliano Martellucci
Eliano è laureato in Economia e gestione aziendale e sta per concludere gli studi specialistici in Finanza presso l'Università di Trento (UNITN). Si appassiona al mondo crypto e blockchain durante l'estate del 2017 e da lì non lo ha più abbandonato. Ora lavora come editor & SEO specialist in Cryptonomist, scrive articoli ed investe, sia in asset Blue Chip, che in fase iniziale. Inoltre, sta sviluppando il suo ultimo progetto di tesi dal titolo: "Uno studio sulla Sentiment Analysis del mercato crypto attraverso algoritmi di Machine Learning in python".
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