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Il report crypto di CoinGecko sul Q1 2020

CoinGecko ha pubblicato un report crypto sul primo trimestre (Q1) dell’anno in corso. 

Il report di 55 pagine si intitola “CoinGecko Quarterly Report for Q1 2020” e fornisce una panoramica dello stato del settore crypto nel primo trimestre 2020 grazie a dati sui mercati spot, approfondimenti sui mercati dei derivati, eventi mondiali, mercati tradizionali ed altro. 

CoinGecko è un aggregatore di dati provenienti dal mondo crypto ed in particolare dagli exchange e dai mercati finanziari. Una prima conclusione che hanno tratto da questa analisi è che Binance ormai domina quasi tutte le metriche disponibili e che la sua strategia aggressiva di crescita sembra stia dando buoni frutti in questo momento. 

Ad esempio? Binance Futures ha guadagnato molto spazio nel mercato dei derivati, conquistandosi un’importante quota di mercato, passata dal 22,9% al 38,0%, e detronizzando BitMEX come principale mercato di derivati per quanto concerne il volume di scambi di Bitcoin Perpetual Swap. 

Per quanto concerne il trading spot ha mantenuto costantemente una media compresa tra il 50% ed il 75% del volume totale reale dell’indice Bitwise 10. 

Per il traffico web, Binance attrae il 29% di tutto il traffico diretto verso i primi 20 siti di exchange crypto, ovvero circa 4 volte di più rispetto ai suoi più vicini inseguitori in questa classifica, Bithumb, Coinbase e Upbit. 

Un altro elemento interessante emerso dal rapporto è che il 54% degli utenti crypto non si fida del sistema bancario e si dice pronto per farne a meno. 

Si tratta di un sondaggio condotto da CoinGecko su 700 utenti, di cui circa la metà ha detto di avere familiarità con gli strumenti DeFi tanto da potersi completamente liberare dalle banche in quanto non si fida del sistema bancario. 

È emerso anche che Bitcoin potrebbe non essere considerato un rifugio sicuro, nonostante sia considerato tale dal 63% delle persone che ha votato in un apposito sondaggio condotto da CoinGecko su Twitter. 

Il report infatti evidenzia come il grado di correlazione delle variazioni del prezzo di BTC a 30 giorni rispetto all’indice S&P 500 sia stato molto elevato (0,9), sebbene l’indice di correlazione all’oro a 5 anni sia di 0,6. È probabile che quest’ultimo indice sia una delle ragioni principali per molti vedono Bitcoin sul lungo termine come un bene rifugio simile all’oro.

Infine il report spiega che la capitalizzazione complessiva del mercato crypto in questo trimestre si è ridotta solamente del 5%, a causa del panico generato dalla pandemia di COVID-19, spazzando via tutti i guadagni realizzati all’inizio dell’anno. 

Complessivamente nel trimestre, le prime 5 criptovalute hanno visto le seguenti variazioni di prezzo: Bitcoin -11%, Ether +3%, XRP -10%, BCH +7%, BSV +70%. 

A tal proposito il co-fondatore di CoinGecko, Tommy Lee, ha dichiarato: 

“Questo trimestre è quello che sicuramente vorremmo cancellare dalla memoria. Non solo il mondo è stato devastato dalla pandemia di COVID-19, ma abbiamo visto enormi perdite nel mercato azionario e crypto. Tuttavia, con ogni massiccio calo dei prezzi, c’è sempre l’opportunità di acquistare criptovalute a basso costo. Mentre entriamo nel secondo trimestre, speriamo che la situazione COVID-19 si attenui e che i mercati migliorino”.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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