La notizia di giornata è che per la capitalizzazione di Tether, stablecoin lanciata nel 2014, oggi rompe per la prima volta la soglia dei 7 miliardi di dollari.
Tether, nel settore delle stablecoin, occupa oltre l’84% del mercato con un volume giornaliero che supera il 96%. Se Tether proseguisse con l’andamento di queste settimane (a fine marzo superava i 4,5 miliardi di dollari), non è escluso che possa balzare di posizioni per capitalizzazione, scalzando Ripple (XRP) che registra sempre meno scambi in ambito giornaliero.
Ripple, ad oggi, ha poco più di 8 miliardi di dollari di capitalizzazione, ma in questi ultimi giorni sembra attirare sempre meno interesse da parte degli investitori, scambiando sempre meno volumi.
In ambito giornaliero, infatti, sono giorni che dopo gli scambi record di Bitcoin ed Ethereum, ed escludendo Tether, prima degli scambi giornalieri in controvalore in dollari, la terza a vedere elevati volumi di scambi, più di Ripple, è Chainlink.
La giornata di oggi vede una netta prevalenza del segno rosso. Scorrendo la lista delle crypto con maggiore capitalizzazione si scorge il primo segno positivo addirittura scendendo oltre la 50° posizione, e precisamente al 53° posto dove c’è Enjin Coin che con una salita a doppia cifra sale sul podio delle migliori.
Tra le prime 100 sono 4 sono in positivo. La migliore è ENJ che con il salto in alto di oggi evidenzia un deciso trend rialzista iniziato dai minimi di metà di marzo.
Con il rialzo di oggi, Enjin torna a spingersi oltre gli 11 centesimi di dollaro, che sono livelli che aveva abbandonato ad inizio di marzo.
Enjin, token NFT che vede la partecipazione di Microsoft per il suo sviluppo, riporta le quotazioni ai livelli di inizio marzo, mettendosi così ufficialmente alle spalle il periodo ribassista, riprendendo perciò un trend positivo, al rialzo che potrebbe mettere le ali per un ulteriore allungo anche nelle prossime settimane.
Aave (LEND) è la seconda migliore crypto di giornata, in 94° posizione e 34 milioni di capitalizzazione. Oggi sale del 3%.
Oltre i 4 token positivi, gli altri si muovono sotto la parità, Tra le top 10 la peggiore è Binance Coin (BNB) che arretra di oltre il 5%, così come Chainlink (LINK). Per LINK si tratta di prese di beneficio dopo i forti rialzi che riportano a riconquistare l’11° posizione in classifica.
La giornata di oggi è una momentanea battuta di arresto in un contesto che vede il settore delle criptovalute recuperare terreno dalla metà di marzo. In una fase di ricostruzione del trend rialzista è anche fisiologico trovare delle giornata in rosso come quella di oggi.
Il market cap è sotto i 200 miliardi. La dominance resta invariata per Bitcoin, Ethereum e Ripple.
Osservando l’andamento più in un ambito di medio periodo si può osservare come continua a diminuire sempre di più la correlazione tra Bitcoin ed oro, oro che negli ultimi 5 giorni si è spinto al rialzo mentre invece Bitcoin, con i rialzi di fine settimana, ha mostrato una mancanza di convinzione nello spingersi oltre i massimi di inizio aprile.
Al contrario, l’oro 5 giorni fa ha registrato i massimi più alti degli ultimi 8 anni, evidenziando così una correlazione che diminuisce.
Il movimento delle ultime ore vede una correlazione continuata con l’indice azionario dell’S&P500, ma è un evento che va contestualizzato al momento attuale.
Se osserviamo in un’ottica annuale la correlazione tra Bitcoin ed il S&P500 così come l’altro indice storico del mercato azionario del Dow Jones, entrambi hanno una correlazione dello 0,2%, un indice Pearson che evidenzia come il mercato azionario con quello delle criptovalute sposano veramente brevi periodi di movimenti speculari.
Summary
Bitcoin (BTC)
Bitcoin, dopo 5 giorni, torna sotto la soglia psicologica dei 7.000 dollari. Così facendo si allinea sempre più all’ipotesi di trovarsi a ridosso della chiusura del ciclo mensile previsto per il corso di questa settimana.
È importante per Bitcoin mantenere le quotazioni sopra 6.700 dollari e non spingersi in caso di discesa sotto i 6.500 dollari. Sotto questa soglia inizierebbe a suonare qualche campanello di allarme in un’ottica di medio periodo.
Ethereum (ETH)
Fa meglio Ethereum che rimane dentro un solido canale rialzista iniziato dai minimi di marzo. Ethereum, dai massimi del weekend, arretra di circa il 10% ai livelli di oggi, ma questo non intacca il trend rialzista su base settimanale che vede Ethereum guadagnare dai livelli di martedì scorso circa 10%, tra le migliori performance delle prime 30 crypto per capitalizzazione.
Ethereum, anche se in ritardo rispetto a Bitcoin, si avvia a concludere il ciclo mensile ipotizzato entro la prossima settimana.
Per Ethereum una tenuta dei 155 dollari nei prossimi giorni confermerà il trend rialzista. Nuovi acquisti potrebbero essere attirati da una rottura dei massimi del fine settimana oltre i 190 dollari.