Sull’ultimo numero di Topolino in italiano si parla esplicitamente di crypto.
Anzi, sulla pagina Facebook ufficiale italiana di Topolino Magazine è stato anche pubblicato un post in cui si legge:
“Sapete cosa sono le cripto-valute? Ve lo spieghiamo su Topolino Magazine 3361 grazie a Rockerduck e Zio Paperone!”.
Si tratta del numero 3361 di Topolino del 22 aprile 2020, che contiene diverse storie tra cui “Zio Paperone e il criptodeposito”, con la sceneggiatura di Alessandro Sisti ed i disegni di Vitale Mangiatordi.
La storia appartiene alla serie “Zio Paperone e l’altra finanza”, e racconta di Rockerduck che lancia una sua criptovaluta, R-Koin. Con l’aumentare della richiesta decide di far costruire un enorme computer con la forma di un deposito per la sua elaborazione, ma questo computer consuma moltissima energia e rischia di scoppiare.
Zio Paperone fa da spettatore per gran parte della storia, ma poi interviene nel finale risolvendo il problema, e dicendo che anche lui ha una sua criptovaluta.
Nella storia vengono citate anche altre due criptovalute immaginarie, gli Eccetherum ed i $oldoni, che in realtà non hanno nulla a che vedere con la vera storia delle criptovalute.
È una storia godibile, nel classico stile di Zio Paperone e del suo rivale Rockerduck, che prende soltanto alcuni spunti dalle criptovalute vere per meri scopi narrativi.
Non ha alcuna ambizione didascalica o risvolti divulgativi: è puro intrattenimento, nel pieno rispetto della tradizione di Topolino.
Ad esempio, non vi è accenno alcuno alla decentralizzazione, se non un passaggio in cui al contrario Rockerduck sostiene di avere il pieno controllo della sua criptovaluta.
Non vi è nemmeno alcun accenno alla non censurabilità delle vere criptovalute o alla protezione della privacy degli utenti,
Inoltre, vi è un errore di concetto piuttosto macroscopico: se Rockerduck ha il controllo assoluto di R-Koin non ha per nulla bisogno di un enorme computer per creare e gestire le transazioni, visto che potrebbe usare anche solo un normalissimo database con costi e consumi enormemente inferiori.