Le quotazioni delle criptovalute continuano ad oscillare ai livelli di apertura della scorsa settimana.
Gli scostamenti sono minimi rispetto alle aperture di lunedì. La giornata vede una netta prevalenza di segni rossi, oltre il 75% delle prime 100 criptovalute.
Scorrendo la lista, tra le prime 30 capitalizzate sono pochi i segni sopra la parità. Spicca la salita di VeChain (VET), +6%, e Cosmos (ATOM) +2,5%. Crypto.com (CRO), Monero (XMR) e Chainlink (LINK) sono le altre tre sopra la parità, con rialzi dell’1%.
Tutte le altre sono in territorio negativo. Tra gli scostamenti più evidenti continua a farsi notare Compound (COMP), che sulle 24 ore scende di oltre il 7%. Compound nelle ultime ore ha visto registrare il minimo più basso degli ultimi 10 giorni andando a testare i 173 dollari. Si tratta di una perdita del 55% dai massimi del 21 giugno.
La migliore dell’ecosistema DeFi è Kyber Network (KNC) che mette a segno un +15%, seguita da Bancor (BNT), 0x (0X), Syntethix (SNX) in salita di oltre il 4%.
Anche Loopring (LRC) e Augur (REP) che fanno parte sempre del settore DeFi salgono di oltre il 2%. Il settore DeFi continua a registrare nuovi massimi per i depositi bloccati, che in queste ore sfiorano 1,8 miliardi di dollari.
Compound continua a primeggiare con il 35% della dominance nonostante le difficoltà del prezzo del token di governance che scende sotto i minimi del 19 giugno. I token in controvalore in dollari bloccati superano i 600 milioni, pari appunto al 35% della dominance, che consentono a Compound di detenere la leadership.
Gli scambi continuano a rimanere bassi nonostante un lieve aumento delle ultime 24 ore che fa riportare gli scambi sopra la media dell’ultima settimana. Anche Bitcoin chiude la giornata con 1,7 miliardi di scambi, i volumi più alti da venerdì’ scorso.
Queste condizioni evidenziano come gli investitori rimangano in sorniona attesa di un movimento direzionale.
La volatilità ieri è scesa ancora andando sotto l’1,9% giornaliero su base mensile, il livello più basso dall’aprile 2019, da 15 mesi.
Il market cap a 260 miliardi di dollari. La dominance di Bitcoin è a 64,5%. Stessa cosa per Ethereum che dopo aver fallito agli inizi della scorsa settimana il superamento del 10% continua ad oscillare poco sotto il 9,7%. Si stabilizza XRP che rimane ai livelli più bassi dal dicembre 2017.
Quotazioni Bitcoin (BTC)
Bitcoin durante la notte si è tuffato nuovamente sotto i 9.000 dollari per circa 10 minuti. Poi ha recuperato i 9.100 dollari in queste ultime ore. Bitcoin oscilla ai livelli di apertura settimanale, avviandosi alla chiusura del ciclo mensile iniziato con i minimi del 25 maggio.
Per Bitcoin non ci sono sostanziali differenze dai livelli di ieri, anche se proprio nella giornata di ieri sono tornate ad aumentare le coperture delle call, le posizioni al rialzo. Restano invariati i livelli di difesa.
Il primo livello delle call è in area 9.350, ma quelli più importanti sono tra 9.600 e 9.850 punti. Aumenta al ribasso la copertura delle put in area 9150 e 9.000 dollari.
Nel totale delle put aperte oltre il 60% sono state aperte a questi due livelli, 8.750 e 8.950. In questo range di prezzi risultano aperte il 70% delle put a copertura di eventuali ribassi.
Ethereum (ETH)
Ethereum rimane sopra i 225 dollari, movimento che caratterizza i prezzi di Ethereum da inizio della settimana, un segnale positivo se i prezzi durante il weekend dovessero spingersi in area 235 dollari, livello che gli investitori hanno provato a riconquistare senza successo due giorni fa.
È questo il livello da recuperare al più presto anche per attirare nuovi acquisti. Al ribasso una rottura dei 225 dollari vedrebbe il prossimo livello di supporto nell’area già individuata dei 215 dollari, ex resistenza stabilita tra aprile e maggio.
È proprio questa la soglia di copertura da parte degli investitori professionisti dove risultano oltre il 50% delle put, poco meno della metà del totali aperte sui mercati delle opzioni.
Al rialzo le prime difese da parte degli investitori professionisti sono oltre area 230, prossimi livelli di resistenza a copertura di eventuali rialzi sono tra i 250-255 dollari, i massimi relativi registrati la scorsa settimana.