Con un annuncio di qualche giorno fa, la Securities Commission Malaysia (SC) ha reso noto che i crypto ATM sono illegali sul territorio perché chi ne vuole installare uno deve prima ottenere un’apposita licenza che, per ora, non è stata assegnata a nessuna azienda.
“La SC desidera avvisare il pubblico che gli enti che gestiscono gli ATM crypto sono considerati come operatori di Digital Asset Exchange (DAX), i quali richiedono la registrazione presso la SC. A questo proposito, la SC non ha autorizzato alcun soggetto a gestire gli ATM crypto”.
Inequivocabil quindi le parole della commissione, che sottolinea come tutti i crypto ATM nel paese non siano regolamentati e ne sconsiglia l’utilizzo.
La commissione mette in chiaro che questi dispositivi permettono di semplificare l’entrata o l’uscita dal mondo crypto, quindi comprando e vendendo asset digitali, per cui in Malaysia essi sono equiparati ai DAX (Digital Asset Exchange) che necessitano di licenza.
Per questi motivi, e per il fatto che nessuno di questi ha una licenza valida, la SC mette in guardia gli utenti che utilizzando questi dispositivi non ci sono sufficienti misure di sicurezza e nessuno può assicurare chi o cosa c’è dall’altra parte.
Infatti, si potrebbero utilizzare questi strumenti per riciclaggio o per convertire asset di dubbia provenienza che entrerebbero nelle mani dei malcapitati che utilizzano questi strumenti.
Oltre a questo avvertimento, ne viene fatto un altro nei confronti delle aziende che hanno installato questi crypto ATM: l’ordine è quello di cessare ogni attività e per chi deciderà di continuare ad operare senza licenza scatterà una sanzione salatissima di 10 milioni di RM, equivalenti ad oltre 2 milioni di euro, e la condanna fino a 10 anni di carcere.
La commissione ha predisposto un portale online in cui verificare se l’azienda che ha installato un crypto ATM abbia la licenza e invita a segnalare ogni attività sospetta o sito che compie questo tipo di attività.