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La SEC americana condanna Abra

La SEC (Securities and Exchange Commission) ha condannato ad una grossa sanzione l’azienda dietro l’applicazione Abra in quanto permetteva di vendere security a tutti i loro utenti senza KYC.

In particolare, l’applicazione permetteva agli utenti di scommettere su security americane, il tutto tramite degli ETF (Exchange Traded Fund) che ne rispecchiavano l’andamento utilizzando la blockchain.

La vicenda risale all’anno scorso quando Abra aveva lanciato degli ETF su Bitcoin e aveva già subito un primo stop dalla SEC in quanto all’inizio permetteva a tutti gli utenti di accedervi.

Successivamente fu messo un blocco alla piattaforma impedendo l’accesso agli utenti degli Stati Uniti, ma questo non è bastato dato che le operazioni venivano fatte proprio sul territorio americano, in California.

Le varie attività condotte da Abra, però, non potevano certo continuare andando contro la regolamentazione vigente, come ha affermato il direttore della SEC della divisione Enforcement Division’s Complex Financial Instruments Unit Daniel Michael:

“Le imprese non possono ignorare i requisiti di registrazione concepiti per fornire agli investitori le informazioni necessarie per valutare le operazioni relative alle security. Inoltre, le imprese che strutturano ed effettuano swap su security non possono eludere le leggi federali semplicemente svolgendo transazioni principalmente con investitori retail non statunitensi, istituendo un’entità estera che agisca come controparte, e allo stesso tempo svolgendo parti decisive delle loro attività negli Stati Uniti”.

A seguito del comportamento illegale, le parti hanno convenuto per una sanzione di 150mila dollari. Inoltre, stessa ammenda è stata inflitta dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), per un totale di 300mila dollari.

La violazione di queste leggi che operano sul territorio americano costituiscono un banco di prova non indifferente per tutte quelle aziende e prodotti che hanno a che fare con strumenti di questa portata.

Non dimentichiamo che il potere della SEC ha costretto a far abbandonare il suo progetto crypto addirittura a Telegram e l’azienda ha dovuto pagare una multa di ben 18,5 milioni di dollari.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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