Il primo sviluppatore donna di Bitcoin Core è l’americana Amiti Uttarwar, figlia di immigrati indiani.
Come racconta Rory Murray su Forbes, Amiti è nata e cresciuta nell’area della baia di San Francisco, in piena Silicon Valley, dopo che i suoi genitori arrivarono negli USA dall’India tra il 1984 ed il 1985.
Già durante l’adolescenza è entrata a far parte dell’associazione Girls For A Change, con l’obiettivo di dare maggior potere a ragazze e giovani donne invitandole a progettare ed attuare progetti di cambiamento sociale.
In seguito è anche entrata in D-Rev, una società no-profit focalizzata sulla progettazione di soluzioni commerciabili per la salute e le esigenze umane nelle economie emergenti.
È proprio qui che ha iniziato ad occuparsi di innovazione, grazie al fatto che D-Rev stava cercando di creare nuovi modelli di consumo basati sul cambiamento sociale e sul miglioramento delle strutture sociali, in modo però non puramente altruistico e no-profit.
Amiti ha frequentato ottime scuole, e già al liceo eccelleva in matematica ed informatica. Il fatto poi di vivere in Silicon Valley ha fatto sì che crescesse completamente immersa nella tecnologia.
Si è poi laureata in Sistemi Informatici alla Carnegie Mellon, un’istituzione con una solida reputazione in scienze e matematica, con collaborazioni con aziende del calibro di Google, Uber e SAP.
Nel 2014, dopo la laurea, è tornata a vivere nella baia, iniziando a lavorare per alcune startup.
La svolta c’è stata quando ha iniziato a lavorare per Simbi, ovvero un mercato online basato su talenti, servizi e competenze, ma non denaro, che fornisce a liberi professionisti ed a lavoratori indipendenti un modo di trasformare le loro ore libere in un vero valore economico.
Amiti dichiara:
“Sono molto interessata alla missione dell’interazione uomo-uomo. Ribellarsi contro il consumismo e trovare un’alternativa. Una festa misteriosa per omicidio è qualcosa di diverso, è un modo divertente per esplorare un modello alternativo di interazione sociale, possiamo co-creare una storia per una notte”.
A fine 2014 il prezzo di bitcoin è esploso, e questa cosa ha colpito anche Amiti, che rivela di essersi interessata in particolare all’esistenza di economie alternative, e di come queste si espandono.
A questo punto ha iniziato a lavorare la notte e nel fine settimana, leggendo il whitepaper di Satoshi ed imparando i dettagli del protocollo Bitcoin.
Riuscì a farsi assumere in Coinbase, ma lei si interessò sempre di più al protocollo di base, ed in particolare al software Bitcoin Core.
Iniziò a lavorare per Chaincode Labs, diventando poi nota soprattutto per la sua presentazione per il demo day di Chaincode, e per il suo discorso “Attacking Bitcoin Core“. Oggi Amiti è ormai ai vertici del settore dello sviluppo Bitcoin.