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Migliaia di bitcoin su darknet o wallet criminali

Sarebbero centinaia di migliaia i bitcoin in possesso di operatori dei mercati darknet, truffatori o criminali. 

Lo rivela una recente ricerca di Chainalysis, secondo la quale ad oggi sui wallet legati ai mercati darknet sarebbero conservati circa 585.000 BTC, mentre altri 204.000 sarebbero in wallet utilizzati per furti vari, ed altri 98.000 in wallet legati a truffe. 

Pertanto secondo questa analisi in totale ad oggi risulterebbero esserci circa 892.000 BTC detenuti su wallet che hanno a che fare con attività sospette, mentre solamente lo 0,32% dei flussi sarebbe attualmente collegato ad attività illecite. 

Quindi se da un lato circa il 4,8% di tutti i bitcoin esistenti ora come ora risulta detenuto su wallet sospetti, quelli che vengono spostati quotidianamente in transazioni sospette sono molti di meno. 

La ricerca infatti non si limita ad analizzare gli stock di BTC detenuti nei wallet, ma analizza anche i flussi

A tal proposito Chainalysis dichiara:

“I fondi illeciti vengono collocati in servizi legittimi come prima fase del riciclaggio del denaro. Diversi tipi di servizi illeciti possono favorire l’immissione di fondi in diversi tipi di servizi legittimi”. 

Il flusso di Bitcoin nel darknet

In particolare negli ultimi sette giorni la maggioranza di questi flussi è avvenuta dai wallet dei mercati darknet verso gli exchange, per un controvalore in dollari americani di circa 3,6 miliardi. 

Seguono con 3,2 miliardi quelli da truffatori agli exchange, mentre le altre tipologie di flussi hanno volumi molto più contenuti. 

Basti pensare che solo ieri il volume complessivo degli scambi sugli exchange crypto è risultato essere superiore ai 118 miliardi di dollari, ovvero di due ordini di grandezza superiore ai poco più di 1 miliardi di dollari di flussi in ingresso sugli exchange provenienti quotidianamente da fonti sospette o illecite. 

La notevole discrepanza tra la percentuale di bitcoin ancora detenuta su wallet sospetti, e quella molto più contenuta di quelli che vengono utilizzati quotidianamente, suggerisce che l’impatto delle attività illecite sulle transazioni in BTC potrebbe essere in contrazione. 

Ovvero è possibile che buona parte dei BTC ancora conservati in wallet sospetti sia stata accumulata tempo fa, quando il valore di bitcoin era molto più basso e quando il volume giornaliero complessivo in dollari delle transazioni in BTC era decisamente inferiore.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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