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Bitcoin: volumi in rialzo per BTC

Oggi i volumi di Bitcoin superano i 4,8 miliardi di dollari, segnando l’ottava giornata con i volumi più alti del 2020.

Ieri è stata una giornata storica per l’oro fisico e quello digitale. L’oro con i rialzi delle ultime 24 ore stabilisce il record storico assoluto a 1.974 dollari l’oncia. È un record che va oltre i massimi stabiliti nella lontana estate del 2011, era il 6 settembre, a 1.900 dollari l’oncia.

Era un’altra epoca, che coincideva con i primi periodi in cui Bitcoin iniziava ad essere scambiato sugli exchange. 

Ieri si è stabilita una giornata storica per entrambi. Mentre l’oro toccava i record storici assoluti, Bitcoin rompeva gli argini rialzisti che da settembre 2019 coincidevano con area 10.500, che per diverse volte aveva respinto gli attacchi dei rialzisti. 

La rottura ha portato ad una esplosione generale non solo per le metriche del prezzo ma anche per i volumi di Bitcoin e l’indice Fear and Greed torna a 76 punti, il livello più alto registrato sulla fiducia dal luglio 2019. 

Il forte movimento al rialzo arriva dopo un lungo periodo di accumulazione, che durava ormai dagli inizi di maggio. Come solitamente ci ha abituato Bitcoin, l’uscita dal canale laterale riserva sempre forti impulsi al rialzo come al ribasso. 

Bitcoin guadagna il 25% dai minimi del 18 di luglio, quando era sopra i 9.000 dollari. Gran parte del movimento è dovuto a quanto è accaduto da domenica, con un rialzo che è di oltre il 16%. Un movimento che trascina dietro anche il resto del settore. 

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Fonte: COIN360.com

Ne risentono però le costole di Bitcoin, quei progetti che sono nati come fork di BTC, come per esempio Bitcoin Cash (BCH), Bitcoin Satoshi Visioni (BSV) e Litecoin (LTC), che oggi mettono a segno rialzi del 7%, i più importanti delle ultime 24 ore.

Per BCH, BSV e LTC i rialzi di oggi riportano le quotazioni ai livelli del primo trimestre dell’anno, lontane dai massimi registrati a febbraio. 

Scorrendo la lista delle prime 10, l’unica in negativo è Ethereum che perde il 2%. Un segnale di debolezza che non incide sul gran lavoro svolto da Ethereum nei giorni scorsi. 

Ethereum ieri ha stabilito le sue quotazioni a 333 dollari, livelli più alti da giugno 2019. Oggi i prezzi si consolidano tra i 310 e i 320 dollari, livelli di tutto rispetto che mettono a segno un rialzo di oltre il 250% dai minimi registrati alla metà di marzo. 

Questi segnali che già erano iniziati nelle scorse settimana, con le middle-small altcoin, hanno visto poi passare il testimone ad Ethereum e adesso a Bitcoin.

Anche Ethereum ieri ha stabilito con 2,5 miliardi di dollari, il terzo giorno con il volume di scambi più alto dall’inizio dell’anno, dietro solo ai giorni di forti tensioni del 12 e 13 marzo, quando si superarono i 3 miliardi di dollari. 

Futures e opzioni: esplodono i volumi 

Anche sui derivati, i contratti di Bakkt sia fisici sia sintetici hanno stabilito il volume di scambi più alto di sempre. Con oltre 11.100 contratti fisici e un controvalore di 122 milioni di dollari, ieri Bakkt ha stabilito il record storico assoluto di sempre da quando ha lanciato i future a settembre 2019. È un record che triplica il precedente stabilito il 18 dicembre 2019 a 43 milioni di dollari. 

Anche i future del CME con oltre 1,3 miliardi di dollari stabiliscono la terza giornata con i volumi più alti di sempre dal lancio di questi prodotti nel dicembre 2017, dietro solo ai volumi record stabiliti alla fine di giugno 2019. 

Ma, ciò che caratterizza le ultime 24 ore è il dato dell’open interest sui futures del CME che stabilisce il record storico assoluto con 724 milioni di dollari, che infrange il precedente record dello scorso 19 maggio a poco più di 532 milioni di dollari. 

Il volume aggregato di tutte le piattaforme che offrono derivati su Bitcoin registra il terzo record storico assoluto dietro solo alla due giorni di tempesta del 12 e 13 marzo, quando furono stabiliti picchi da 47 miliardi di dollari in controvalore. 

Ieri i picchi di scambio si sono fermati a 42 miliardi. Sono numeri importanti non solo per i future ma anche per le opzioni, che dopo la rottura delle protezioni al rialzo vedono esplodere i volumi e l’open interest. Posizionamenti che nelle ultime ore iniziano di nuovo a riquadrare.

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Volumi in salita per Bitcoin (BTC)

Bitcoin esce dal canale laterale che aveva ingabbiato i prezzi negli ultimi tre mesi. Non si ferma il rialzo che rompe la resistenza dei 10.500 dollari, che per tre volte negli ultimi 10 mesi aveva respinto ogni tentativo di rialzo. 

Lo spunto rialzista si porta addirittura a testare i livelli di agosto 2019 in area 11.000 dollari. È questa la soglia psicologica che nei prossimi giorni sarà decisiva per preparare l’attacco ai massimi di agosto 2019 in area 12.200 dollari. Al momento non ci sono segnali di tensione al ribasso.

I livelli di allarme per una possibile inversione di tendenza si scorgono sotto i 9.800 dollari, ex area di resistenza ora supporto.

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

Il forte rialzo che ha caratterizzato gli ultimi giorni, dal 18 luglio  ha visto un balzo in alto di Ethereum di circa il 40%. 

In queste ultime 24 ore, Ethereum, dopo essersi ripreso la scena dallo scorso fine settimana, lascia il posto ai numeri di Bitcoin. Ma questo non incide negativamente su quello che sta accadendo nonostante le prese di beneficio che stanno facendo ritracciare i prezzi dopo i picchi di 330, a 310-320 dollari.

Per Ethereum il movimento rialzista dell’ultima settimana lo porta a guadagnare oltre il 30% (Bitcoin si ferma al 17%). 

Ora per Ethereum è necessaria una fase di consolidamento sopra i 300 punti. Tecnicamente il livello da non violare al ribasso sono i 280-285 punti, dove in queste ore si posizionano le prime deboli difese in opzioni, anche se continua a rimanere regina del supporto l’area 220-235 dollari, livelli decisamente distanti dagli attuali che indicherebbero un ribasso del 25%. 

Ma anche per Ethereum non si vedono particolari segnali ribassisti. È necessario da questi livelli iniziare a creare una fase di consolidamento per attaccare il record dello scorso giugno 2019, poco sopra i 360 dollari, ad un passo dai livelli di ieri. 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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