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Bitcoin: oggi nuovo record di scambi

La giornata di oggi del settore crypto è segnata da nuovi record per gli scambi su Bitcoin. Anche se con intensità inferiore rispetto a quella dei giorni scorsi, oggi continua la scia positiva che vede oltre il 70% delle prime 100 crypto con segno verde. 

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Fonte: COIN360.com

Scorrendo la lista delle big, tra le prime 20 ci sono solo due segni rossi, Crypto.com (CRO) e VeChain (VET) che perdono lo 0,8%. 

La giornata vede svettare come miglior rialzo XRP, che mette a segno un balzo dell’8% e riporta il sorriso agli investitori che rivedono quota 24 centesimi di dollaro, livello che Ripple non registrava dagli inizi di marzo, nonostante il buon movimento che sta investendo Ripple che dai minimi di fine giugno ha guadagnato il 45%. 

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Grafico XRP by Tradingview

La stessa percentuale la divide dai massimi annuali del 16 febbraio, quando il prezzo era salito fino a 34 centesimi. 

Proprio i livelli di febbraio che sono stati rotti hanno messo benzina sul fuoco per Bitcoin, ma anche per Ethereum che negli ultimi giorni è andata oltre questi livelli. Bitcoin ed Ethereum si trovano entrambe a testare i livelli della scorsa estate 2019.

Oltre XRP che sale dell’8%, tra i migliori rialzi delle prime 20 c’è Eos (EOS) che sfiora il 10%, segue Bitcoin Cash (BCH) a +7,5%. Il miglior rialzo di giornata è di Nexo (NEXO) che sale come EOS del 10%. Segue 0x (0X) che guadagna il 9% ed Elrond (ERD) che sale dell’8%.

Ampleforth (AMPL) dalla parte opposta è il ribasso più marcato della giornata che scende del 13%. 

Kava sale del 3%, scontando positivamente il lancio dei future su Binance con una leva a 50x. 

Il dollaro perde valore

Incide molto quanto sta avvenendo in ambito internazionale, con il dollaro che si sta deprezzando di oltre il 10% da marzo. Nelle ultime ore il cambio con l’euro è tornato a circa 1,17 dollari, livello di settembre 2018, un forte balzo in alto che fotografa quanto sta avvenendo con le politiche economiche. 

Il nuovo piano di stimoli discusso nei giorni scorsi a livello legislativo probabilmente vedrà la luce nelle prossime settimane. 

Questo deprezza la valuta statunitense che continua a perdere terreno. Ciò favorisce le esportazioni statunitensi ma mette in crisi il resto del mondo e gli asset che vedono con il dollaro il loro scambio principale. 

È il caso di Bitcoin che ieri ha visto i prezzi spingersi oltre la soglia degli 11.300 dollari, livelli che BTC non registrava da agosto 2019. Ma se andiamo a vedere il prezzo di Bitcoin quotato in euro, i prezzi stanno battagliando con la soglia dei 9.500 euro, i massimi di febbraio. La rottura di ieri che ha spinto i prezzi per pochi minuti a toccare il cambio con i 10.000 euro. È un livello cruciale. 

Gli operatori devono considerare la forza del dollaro e questo incide particolarmente sull’operatività che prende a riferimento l’euro. 

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Sia BTCUSD che BTCEUR registrano rialzi superiori al 20% ma mentre il grafico del Bitcoin quotato in euro si trova a testare il massimo di metà febbraio a 9.500 euro, il cambio in USD si apprezza di oltre il 17% con prezzi saliti a rivedere i massimi di agosto 2019 a 11.300 dollari

Bitcoin: scambi record su spot e derivati

Dopo i massimi registrati lunedì, anche ieri si sono registrati nuovi record sugli scambi dei derivati con Bitcoin. 

Bakkt ha messo a segno un nuovo record storico assoluto con oltre 132 milioni scambiati, aggiornando di oltre 10 milioni di dollari il livello precedente. Ieri la piattaforma di Bakkt ha registrato il più alto open interest, con oltre 15 milioni di contratti mantenuti oltre la giornata, livello più alto di sempre. 

Anche l’open interest e i volumi delle opzioni su Bitcoin ieri sulla piattaforma leader dei derivati Derebit, hanno registrato per la prima volta un record di scambi giornaliero con un open interest che supera 1,6 miliardi di dollari sulle opzioni. 

Il volume aggregato di tutte le piattaforme, compreso il CME, arriva a poco meno di 2 miliardi di dollari, soglia che abbatte il precedente record del 25 giugno.

I forti volumi evidenziano un periodo particolarmente intenso. Ieri il mercato spot su Bitcoin con volumi oltre i 2,8 miliardi di dollari, ha messo a segno la 9° giornata consecutiva con scambi oltre il miliardo in controvalore in dollari. È una striscia che non si registrava dallo scorso febbraio. 

Questo mix di euforia porta nuovamente l’indice Fear and Greed a toccare i 76 punti, picco più alto da luglio 2018.

Il market cap rimane stabile a 325 miliardi di dollari, livelli che non si registravano da fine giugno 2019.

La dominance di Bitcoin rimane sopra il 62% mentre invece fa un deciso passo indietro quella di Ethereum che dopo aver sfiorato il 12% torna a 11%. 

Grazie ai forti rialzi di XRP, la dominance di Ripple guadagna fetta di quota di mercato e balza al 3,3%, livelli che non registrava dallo scorso maggio. 

Il forte movimento inizia a smuovere anche la volatilità di Bitcoin, con il prezzo che nell’ultima settimana ha guadagnato oltre il 17%. Ancora meglio Ethereum che registra un +30% dai livelli di mercoledì scorso. 

Ciò fa balzare la volatilità per Bitcoin. Quella giornaliera su base mensile sale del 40% e arriva all’1,4 dopo aver testato il livello più basso degli ultimi 4 anni all’1%.

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Bitcoin (BTC)

Il forte balzo in alto spinge i prezzi oltre gli 11.300 dollari, dove scattano le prese di profitto che respingono il valore di BTC poco sotto la soglia degli 11.000 dollari. È proprio questa la soglia tecnica e psicologica che vede oscillare in queste ultime ore il prezzo di Bitcoin.

Per quanto riguarda i riposizionamenti da parte degli operatori professionisti sulle opzioni, area 11.170 è la prima soglia da abbattere da impostare come copertura per un prossimo rialzo. Al ribasso continua a rimanere regina l’area di 8.900 dollari; le prime posizioni di protezione iniziano ad emergere tra 9.200 e 9.450 dollari. 

Da domani il quadro dovrebbe schiarirsi anche grazie all’enorme flusso di scambi su opzioni che si sta registrando in queste ore con record storici assoluti sui derivati su Bitcoin.

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

Dopo essersi spinto a 333 dollari nella giornata di lunedì scorso, ad un passo dal record degli ultimi due anni segnato a giugno 2019, Ethereum vive una pausa di riflessione. I prezzi cercano di trovare un pavimento per consolidare il rialzo che nelle ultime due settimane ha visto i prezzi di ETH guadagnare oltre il 40%.

Per Ethereum gli operatori su opzioni individuano area 325-340 dollari i primi livelli dove posizionare le coperture al rialzo. 

Dominano le put a copertura dei ribassi con un rapporto call/put di 1:4. Rimangono forti le posizioni di copertura tra i 215 e i 230 dollari, livelli ben distanti dagli attuali di circa il 40%. 

Pertanto anche per Ethereum sarà necessario attendere la giornata di oggi per capire meglio il posizionamento degli operatori in derivati. 

 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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