HomeTradingBitcoin: con livelli più alti scattano le prese di profitto

Bitcoin: con livelli più alti scattano le prese di profitto

La giornata vede una leggera prevalenza del segno rosso con poco più del 60% sotto la parità: sono ribassi che evidenziano come la riconquista dei livelli più alti degli ultimi mesi, nella maggior parte delle altcoin così come per Bitcoin, spingono molti degli investitori e operatori a prendere profitto. 

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Fonte: COIN360.com

Questo rallenta il volo degli ultimi giorni senza dare preoccupanti segnali. Delle prime 10 solamente le prime tre sono le uniche poco sopra la parità, tra lo 0,6% di Bitcoin e lo 0,4% di Ripple. 

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Grafico XRP by Tradingview

XRP, con lo sprint degli ultimi giorni e la riconquista dei 24 centesimi, si riprende la terza posizione in classifica, dove scalza Tether con una capitalizzazione superiore di poco più 800 milioni di dollari. 

I forti rialzi hanno visto Bitcoin nelle ultime 48 ore prendersi la scena dopo un’attesa durata circa tre mesi caratterizzata da un movimento laterale. Le quotazioni anche questa mattina si mantengono sopra gli 11.000 dollari. 

Questa euforia aumenta il numero di transazioni giornaliere che vedono il picco più alto da maggio scorso. Aumentano le fee di transazione che portano ad essere più profittevole, dopo circa due mesi, il mining su Bitcoin anziché la rete Ethereum. 

Il settore vede la capitalizzazione mantenersi ai livelli degli ultimi giorni, oggi poco sotto i 325 miliardi di dollari. 

I volumi rimangono tonici anche se in leggera flessione rispetto ai livelli degli ultimi giorni. Bitcoin, in controvalore, registra la 4° giornata consecutiva con un volume superiore ai 2,5 miliardi di dollari. Questi livelli eguagliano la media su 4 giorni registrata a metà maggio scorso. 

Ethereum registra un valore di scambi oltre il miliardo per la settima giornata consecutiva, evento che non si verificava da metà febbraio scorso. 

La dominance di Bitcoin rimane poco sopra il 62%. Ethereum, nonostante il passo indietro iniziato da martedì dopo i top di martedì, si mantiene poco sotto l’11%. XRP rimane invece poco sopra il 3,3%. 

Record per open interest e DeFi

L’open interest aggregato sui derivati delle opzioni su Bitcoin supera il record storico del 25 giugno. Addirittura Derebit registra un record dovuto a una forte esplosione di volumi su questa piattaforma, pari a 1,6 miliardi di dollari. 

Sale l’open interest e raggiunge nuovi record storici anche sulle opzioni di Ethereum. 

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Record anche per la DeFi che si porta poco sotto i 3,8 miliardi di dollari, registrando un ulteriore balzo per il TVL (Total Value Locked).

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Bitcoin (BTC), i livelli da monitorare

Bitcoin al momento conferma la rottura dei 10.500 dollari, livello chiave da monitorare nelle prossime ore e nei prossimi giorni. È questo il livello, ora supporto, ex resistenza di lungo periodo che ha respinto ogni attacco rialzista dallo scorso settembre.

Una tenuta dei prezzi sopra questi livelli già nei prossimi giorni getterebbe le basi per aggredire i massimi di agosto 2019, area 12.000 dollari. 

È questa la soglia da raggiungere per tornare a cavalcare il rialzo oramai consolidato dai minimi di metà marzo e che è pari al 135% e che riporta il guadagno YTD (Year-to-Date) ad oltre il 50%.

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

Nonostante il capitombolo intraday dai top di martedì a 333 dollari, Ethereum tenta di picchettare il supporto poco sopra i 315 dollari, livello dove iniziano a posizionarsi i primi livelli di protezione da parte degli investitori professionali. 

Per Ethereum è necessario consolidare i prezzi sopra i 300-305 dollari nelle prossime ore e giorni. Sarebbe un segnale di forte rialzo. 

Darebbero ulteriore fiducia anche i volumi in acquisto, che getterebbero le basi per attaccare i massimi di giugno 2019 poco sopra i 360 dollari, massimi degli ultimi 2 anni. 

Ethereum fa decisamente meglio del Bitcoin con un volo del 265% dalla metà di marzo e da inizio anno un guadagno di oltre il 150%.

Oltretutto le ultime metriche indicano che i possessori di oltre 31 milioni di Ethereum su poco meno di 112 milioni di Ethereum ad oggi circolanti, sono profittevoli. Infatti, i forti rialzi delle ultime settimane vedono aumentare decisamente la percentuale dei profitti dei massicci acquisti fatti tra febbraio e marzo, facendo aumentare il peso di tali portafogli. 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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