Il lancio dell’hard fork di Cardano che ha dato inizio all’era Shelley è avvenuto con successo.
Lo annuncia su Twitter il fondatore Charles Hoskinson che scrive:
“Abbiamo raggiunto l’orbita. L’Hard Fork Shelley ha avuto successo. Quando Shelley? Adesso! Shelley è stato lanciato completamente”.
We have reached Orbit. Shelley Hard Fork is Successful. When Shelley? Now!!!!!!!!!! Shelley has fully launched https://t.co/ckuiVJfqnZ pic.twitter.com/jPYG7f5FOq
— Charles Hoskinson (@IOHK_Charles) July 29, 2020
L’hard fork era previsto per ieri e a quanto pare tutto è andato secondo i piani.
D’altronde Shelley era in test fin dal dicembre dell’anno scorso, pertanto il team di sviluppo ha avuto parecchio tempo per testarlo.
Ora, e durante tutto il mese di agosto, il funzionamento del nuovo protocollo sulla mainnet verrà monitorato, in modo da poter intervenire prontamente in caso di imprevisti o inconvenienti.
Charles Hoskinson ha anche dichiarato:
“La decentralizzazione è al nucleo di tutto il lavoro che IOHK svolge, dal modo in cui strutturiamo la nostra azienda alla blockchain che abbiamo meticolosamente costruito negli ultimi 5 anni. Le possibilità che questo aggiornamento crea sono enormi, in questo periodo il prossimo anno potremmo vedere centinaia di asset e applicazioni decentralizzate in esecuzione su Cardano, nonché innumerevoli innovazioni e alcuni casi d’uso blockchain che cambieranno il mondo”.
La Cardano Foundation sul suo blog ufficiale spiega che Shelley è stato un lungo lavoro dietro le quinte durato anni, con quasi 80 articoli di ricerca sottoposti a peer-review e molteplici interazioni sulla testnet.
Summary
Come cambia Cardano con Shelley
Con questo hard fork la rete Cardano sarà molto più decentralizzata, con fino a 1.000 staking pool che assumeranno un ruolo attivo nel consenso e nella governance, di cui 485 già attive.
Inoltre, consentirà lo staking dei token ADA sulla mainnet, con relativi premi.
Aparna Jue, Product Director di IOHK, ha spiegato:
“The Shelley hard fork is the culmination of 5 years’ hard work to create a robust blockchain which is not only built to last, but solves all of the fundamental problems that blockchain technology has encountered since its creation such as interoperability, scalability to meet global demands and, crucially, sustainability. It’s a monumental achievement, but this doesn’t mean we’ll be standing still, and we’re looking forward to the delivery of the Voltaire and Goguen phases of the Cardano roadmap, which will see robust governance arrangements and smart contracts functionality put in place this year.”
Sempre sul blog ufficiale della Cardano Foundation è stata anche pubblicata di recente una guida allo staking di ADA, in modo da fornire tutte le informazioni necessarie ai suoi possessori per poter ottenere i relativi premi.
Ora che il fork è avvenuto, i possessori di ADA dovranno aggiornare i loro vecchi wallet ed utilizzare le versioni aggiornate compatibili con il nuovo protocollo.
Il prezzo di Cardano dopo il lancio di Shelley
Nonostante ciò il prezzo di ADA nelle ultime 24 ore è calato. Va detto però che non è l’unico, visto che cali di entità simile (-2%) li stanno subendo anche Bitcoin Cash, Litecoin e EOS.
Tuttavia è possibile che siano scattate un po’ di vendite dopo gli acquisti frenetici avvenuti fino a pochi giorni fa.
Infatti, fino a fine maggio il prezzo era sotto quota 0,06$, ma ad inizio giugno, ovvero quando sono iniziate a circolare le prime indiscrezioni sulla data dell’hard fork, schizzò in pochi giorni a 0,09$.
A partire dai primi di luglio si è innescata un’altra grande ondata di acquisti, che ha portato il prezzo fino ad oltre 0,13$ l’8 luglio, e poi addirittura a 0,15$ il 26 luglio, ovvero quando è stata resa nota la data del fork.
Ora invece probabilmente qualcuno ha deciso di iniziare a monetizzare i guadagni.