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Come sono stati catturati gli hacker di Twitter

Gli hacker responsabili dell’attacco a Twitter del 15 luglio sono stati individuati e catturati. 

Si tratta di un diciassettenne di Tampa, in Florida (USA), considerato la mente dell’operazione, e di altri due ventenni di Orlando, sempre in Florida, e della Gran Bretagna. 

Tuttavia pare che le persone coinvolte fossero più di tre, e gli inquirenti potrebbero arrestare anche altre persone nei prossimi giorni. 

L’agente speciale dell’FBI responsabile dell’inchiesta, John Bennett, ha dichiarato

“Sebbene le indagini sulle violazioni informatiche a volte possano richiedere anni, i nostri investigatori sono stati in grado di mettere in custodia questi hacker nel giro di poche settimane”. 

Tale inusuale velocità è stata dovuta molto probabilmente ad alcuni errori commessi dagli hacker. 

Gli errori commessi dagli hacker di Twitter

Infatti secondo quanto riferisce il New York Times, alcuni di loro avrebbero finito per depositare parte dei bitcoin rubati sui loro account personali di alcuni exchange crypto, in particolare Coinbase, e questi avrebbero prontamente segnalato alle autorità il deposito sospetto. 

Nonostante gli hacker abbiano provato a rendere difficile agli inquirenti il tracciamento dei BTC sottratti con questa truffa, utilizzando note tecniche di occultamento delle transazioni, non è stato particolarmente complicato tracciarli, grazie ad appositi software di analisi della blockchain pubblica di Bitcoin. 

Pertanto, non appena parte di quei bitcoin è stata depositata sugli exchange, questi ne hanno rilevato la provenienza sospetta e l’hanno segnalata alle autorità, compresa l’identità dei proprietari dell’account. 

Tra l’altro proprio Coinbase ha rivelato qualche giorno fa di essersi già adoperata durante l’attacco per impedire ai propri utenti di versare bitcoin all’indirizzo utilizzato dai truffatori. 

Secondo quanto riferisce Wired, uno degli hacker avrebbe anche commesso un altro errore. 

Infatti, individuato come l’utente Discord Rolex#0373, il 30 ottobre 2018 avrebbe lasciato traccia su un forum di OGUsers di uno degli indirizzi bitcoin del suo account Coinbase. Quest’ultimo risulta essere registrato con lo stesso nome utilizzato su OGUsers, ovvero “Nim F” ed essendo l’utente sospettato di essere coinvolto nell’attacco a Twitter, è stato sufficiente verificare l’identità dell’account per scoprire che si trattava di Nima Fazeli, di Orlando (Florida), che aveva verificato la sua identità con la sua patente di guida. 

A quanto pare, pertanto, si sarebbe trattato di un attacco non organizzato e gestito particolarmente bene, da hacker non particolarmente esperti come truffatori. 

Per quanto riguarda invece l’aspetto tecnico, la procedura utilizzata è risultata essere relativamente complessa, sempre secondo quanto riferisce Wired.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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