La settimana scorsa Libra ha inviato una lettera all’ufficio del Comptroller of the Currency (OCC) relativamente a NOVI il wallet per utilizzare il sistema di pagamenti digitali targato Facebook.
Nella lettera Libra scrive che la sua volontà è quella di collaborare con le autorità e che, partendo dal fatto che l’America sia considerata un Paese innovatore, bisogna tenersi aggiornati con le tecnologie e rispettare gli altri Paesi che stanno progredendo ad una velocità maggiore.
Per fare ciò è stata fondata Novi Financial con la missione di rendere i pagamenti veloci e facili per tutti. Nella lettera viene anche ricordato che le banche dovrebbero aggiungersi a questo progresso tecnologico e gestire sia i fondi tradizionali che le crypto.
Libra spiega infatti che soprattutto le banche potrebbero utilizzare un modello basato su DLT (Distributed Ledger Technology) per abbassare i costi di gestione continuando a offrire gli stessi servizi come la custodia, la verifica dell’identità, la gestione delle transazioni e dei prodotti finanziari, e via dicendo.
Questa lettera, insomma, rappresenta la volontà di Libra comunicare con le autorità competenti e rendere la legislazione più consona alle nuove tecnologie:
“Ci auguriamo un impegno continuo e significativo con l’OCC e con gli altri partecipanti coinvolti nelle politiche attraverso un periodo di conversazione e di consultazione solido e iterativo per tutte le norme e i regolamenti applicabili”.
Facebook non ha quindi cessato di lavorare al progetto di integrare un sistema di pagamento digitale all’interno delle sue piattaforme, cercando di creare un modello simile a quanto già è rodato da diversi anni in Cina ed in Asia, dove WeChat e AliPay sono già a livelli avanzati.
In questo caso quello che vuole realizzare Facebook è un sistema di pagamento che integri una DLT, che sarebbe di tipo privata con solo un centinaio di validatori, e controllare dall’interno tutte le informazioni relative alle transazioni.
Facebook però ha subito vari scandali proprio relativi alla gestione dei dati degli utenti e questo non certo giocato a suo vantaggio, per cui si teme che si potrebbe ripetere una situazione simile con i dati finanziari che gestirebbe e questo sta ritardando il lancio del progetto.