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Bitcoin Bank, più rischi che opportunità

Bitcoin Bank si presenta come l’ennesimo software di trading automatico di Bitcoin in grado di arricchire chi lo utilizza. 

Come tutti questi strumenti, va preso con la massima cautela. 

Il sito dispone di versioni multilingua. Abbiamo confrontato la versione inglese e quella italiana. Sebbene la lingue inglese risulti corretta, la versione in lingua italiana è decisamente scritta male. Neanche un traduttore automatico avrebbe saputo fare di peggio. Già questo è un campanello di allarme che indica scarsa cura della forma. 

Bitcoin Bank screenshot

Ma proseguiamo. 

Il sito si apre con un video che è un montaggio di telegiornali e persone famose che parlano di Bitcoin, “il denaro del futuro”. Ci sono Bill Gates, Richard Branson, Eric Schmidt e non solo. 

Sembra decisamente lo stesso video che appariva sul sito di Bitcoin Compass. Le due piattaforme a dire la verità sembrano funzionare allo stesso modo. 

Come Bitcoin Compass anche Bitcoin Bank prevede guadagni stellari, fino a 1.500 dollari al giorno partendo da un investimento iniziale di 250 dollari. 

Riporta anche i marchi di sicurezza di BitGo, Norton, Secure Trading, McAfee. E poi vanta menzioni da CNN, Financial Times, Time e Forbes. Peccato che non un solo logo rimandi alle celebri testate. Anche questo è un altro segnale da non sottovalutare. 

Scorrendo il sito ci sono le testimonianze di chi si è arricchito. È singolare che si passa dai 5.000 dollari dichiarati da Jennifer, ai 213.000 di Ernest che dice di essersi messo già in pensione. Grazie a Bitcoin Bank ovviamente.

Come funziona Bitcoin Bank

Dopo questi attestati di entusiasmo il sito spiega finalmente come funziona Bitcoin Bank. La promessa è quella di guadagnare anche un milione di dollari. Basta investire 250 dollari e se ne possono guadagnare 1.500 in sole 8 ore di trading “se le condizioni di mercato sono ottimali” 

Bitcoin Bank si vanta di essere stato nominato come il sito più redditizio dall’American Trading Association e di aver ricevuto ben sei riconoscimenti nel 2019 per “il servizio clienti, la facilità d’uso, la trasparenza e la sicurezza”.

C’è un dettaglio, nei motori di ricerca non c’è alcuna traccia di questa American Trading Association. Come non esiste la US Trading Association che avrebbe dato a Bitcoin Bank il premio per “App di trading più intuitiva”. 

Segue poi una schermata che mostra i profitti aggiornati alla data del giorno di persone che stanno usando Bitcoin Bank e che apparentemente stanno scambiando con altre criptovalute. Gli importi segnati a profitto in realtà sono molto piccoli e non superano i 200 dollari. 

Ed ecco spiegato il funzionamento:

  • Si crea un account;
  • Si depositan almeno 250 dollari
  • Si inizia a fare trading dal vivo.

Chi ha dubbi può pensare di levarseli visitando la sezione “domande frequenti”. Qui si può leggere che Bitcoin Bank ha ottime recensioni. Ed effettivamente, nei siti indicati ci sono due ottime reviews di Bitcoin Bank, che per la verità sembrano più un invito ad iscriversi che non un’analisi. Così come si assicura che Bitcoin Bank non è una truffa, e che anche regolamentata dalla FCA inglese e dalla ASIC australiana. Ma non si trovano conferme in merito.

Altro dettaglio da non sottovalutare: Bitcoin Bank invita chi ha dubbi a consultare la pagina dei contatti per scrivere alla società. Ma la pagina dei contatti non esiste. 

La parte finale offre “uno sguardo approfondito su Bitcoin Bank” e dà qualche dettaglio in più.

Si può leggere che il sistema specula su coppie di trading come Bitcoin/sterlina e Bitcoin/euro. Inoltre bisogna affrettarsi ad investire perché alcuni analisti dicono che Bitcoin raggiungerà i 100.000 dollari entro la fine del 2020 e i 250.000 nel 2022.

È interessante il fatto che viene scritto che Bitcoin Bank offre account demo per imparare a fare trading, oltre a tutorial, anche se nel sito non sembra esserci traccia di tutto ciò. 

Il funzionamento del bot però è singolare: lavora meglio se “lasciato non monitorato per almeno 8 ore al giorni”, e sfrutta il momento in cui la volatilità è alta, cioè quando si effettua il trading di derivati su Wall Street. Come se il mercato crypto non conoscesse sbalzi nel weekend, a borse chiuse. 

Inoltre viene garantito che la percentuale di “vincita” è del 99%. E si legge:

“Con un successo del genere, puoi diventare un cripto milionario in meno di un anno”.

Da ultimo si menzionano le testimonianze di Tim Draper, Elon Musk e Holly Willoughby che avrebbero sponsorizzato Bitcoin Bank, spiegando tuttavia che tali affermazioni non sono vere. Si tratta di star che non hanno mai utilizzato Bitcoin Bank. Sembra quasi un modo per distaccarsi dalle tante pubblicità di software simili che usano personaggi famosi come testimonial, a loro insaputa. Come è capitato ad esempio ad Harry e Meghan, involontari promotori di Bitcoin Evolution.

Conclusioni

La prima regola da sapere quando si fa trading di criptovalute, la scrive anche Bitcoin Bank sul suo sito: mai investire soldi che non si è disposti a perdere. E questa è un’amara verità, perché il trading di criptovalute può essere molto redditizio, ma è anche altamente rischioso. Chi pensa di arricchirsi deve essere consapevole dell’esatto opposto: è più concreta la possibilità di perdere o di non avere il ritorno sperato dall’investimento. 

Infine, vale sempre lo stesso avvertimento: diffidare sempre di chi promette guadagni facili con pochi clic. Il trading è un’attività delicata, meglio affidarsi a professionisti certificati e regolamentati e svolgere tutte le ricerche del caso prima di affidare soldi a broker e piattaforme. 

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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