Scorrendo la lista delle maggiori capitalizzate, per trovare il primo saldo positivo settimanale bisogna scendere sino alla 16a posizione occupata da Cosmos (ATOM) il cui prezzo ha registrato una chiusura con un guadagno di oltre il 30%, seguita da Basic Attention Token (BAT) +27% e Neo +21%.
La settimana, per il resto del settore, termina invece a ribasso. È la prima volta che succede da inizio luglio. Si tratta di una discesa controllata dovuta alle prese di beneficio e non dettata dalla paura.
L’indice della Paura & Avidità, infatti, rimane vicino ai massimi di periodo, registrati il 12 agosto a 84 punti il livello più alto da giugno 2019.
La settimana appena trascorsa ha visto volare le quotazioni di OmiseGo Network (OMG) sopra i $9 per la prima volta dal giugno 2018.
È una performance a 3 cifre che fa salire la capitalizzazione oltre gli 800 milioni di dollari e conquistare la 25a posizione in classifica per la prima volta dal lancio del token avvenuta nell’estate del 2017.
Summary
Il prezzo di Cosmos (ATOM) tra i migliori di giornata
L’ultima settimana di agosto apre con una prevalenza di segni verdi, oltre il 70% dei principali token sono sopra la parità.
Tra i migliori rialzi di giornata, oltre BAT e ATOM in salita di oltre il 10% dai livelli di ieri mattina, è da annotare Aragon (ANT), che con un + 35% rivede quota $8, il massimo storico assoluto stabilito nel gennaio 2018.
Chi non sembra temere le vertigini è la finanza decentralizzata che in queste ore stabilisce nuovi record di raccolta con oltre $6,8 miliardi bloccati sulle dApp sempre più numerose ed in crescita.
Il collaterale più utilizzato rimane Ethereum che con oltre i 4,7 milioni di pezzi bloccati registra il livello più alto di sempre.
Il progetto di Maker rimane la prima dApp di prestiti più utiizzata con oltre $1,43 miliardi di liquidità bloccata. Leadership messa a dura prova dall’avanzata di Aave, grazie ai recenti lanci e partnership sale oltre i $1,3 miliardi.
Bitcoin (BTC)
I prezzi reagiscono allo scivolone di sabato sotto gli 11.400 dollari, il livello più basso degli ultimi 10 giorni.
Dopo aver riposizionato i livelli di copertura, sia al rialzo che al ribasso, gli operatori in derivati mantengono le difese sopra i 12mila dollari, al rialzo, mentre al ribasso è necessario non inoltrarsi sotto gli 11.000 dollari nei prossimi giorni, per stabilire un valido livello di supporto dove poter impostare un nuovo attacco rialzista.
Nonostante il rallentamento dell’ultima settimana, il trend di medio periodo rimane impostato al rialzo. Primo vero livello di allerta rimangono i 9.800 dollari.
Ethereum (ETH)
La corsa rialzista che sta caratterizzando il trend di Ethereum da oltre 6 mesi, la scorsa settimana ha spinto il prezzo a sfiorare i 450 dollari.
Queste quotazioni non si vedevano da luglio 2018. È una salita che spazza via due anni di sofferenza e riporta nuovamente fermento e fiducia per la regina delle altcoin.
La frenata degli ultimi giorni al momento non preoccupa il trend rialzista che nel medio-lungo periodo rimane ben solido.
Solamente un ritorno sotto i 355 dollari, area dove gli operatori professionisti hanno alzato le difese aumentando i contratti in opzioni Put, farà scattare i primi segnali di allerta nel breve-medio periodo.
Per il lungo periodo solo un ritorno sotto i $300 dollari metterà a rischio il trend. Area distante oltre il 25% dai livelli attuali.