Anche ieri i prezzi del Bitcoin si sono immersi per pochi minuti sotto la soglia dei 10000 dollari. Nonostante il livello sia stato testato più volte nel corso degli ultimi giorni, gli attacchi dei ribassisti sinora non si sono dimostrati pericolosi.
Se nel corso degli ultimi giorni i ribassi sono stati accompagnati da importanti volumi, condizione che conferma la solidità delle vendite, i tentativi di rottura della soglia psicologica a cinque cifre non vengono sostenuti dalla prevalenze di vendite, anche allo scoperto.
Questa condizione non mette paura e che se dovesse proseguire produrrà un ritorno della fiducia attirando gli acquisti.
Per il resto del settore, la giornata inizia colorata di rosso con oltre il 90% delle principali criptovalute in difficoltà.
Scorrendo la classifica dalla testa delle prime capitalizzate, i pochi segni verdi si concentrano tra le prime 30 altcoins. Le migliori sono Binance Coin (BNB) e Ontology (ONT), rispettivamente in 8a e 30a posizione, in salita del 5% dai livelli di ieri mattina.
Seguono UMA, Tron (TRX), Iota (MIOTA) e Huobi Token (HT), tutte in salita poco sotto l’1%.
I dati della DeFi
Dalla parte opposta i ribassi di giornata più pronunciati sono di token dell’ecosistema DeFi che in quest’ultimo periodo hanno acceso i riflettori sui vari progetti. Sono SushiSwap (SUSHI), DFI.Money (YFII) e Band Protocol (BAND), tutte in discesa di oltre il 15% dai livelli di ieri.
La capitalizzazione dei token immobilizzati sulla DeFi scende a $8,8 miliardi, il livello più basso dal 22 agosto. Indice che se analizzato nel dettaglio continua a confermare che il numero di collaterale immobilizzato nei progetti decentralizzati non sta subendo perdite.
Anzi, con oltre 82.380 unità il numero di Bitcoin tokenizzati raggiunge il livello più alto di sempre.
WBTC con oltre $49 milioni rimane leader tra i progetti di trasformazione dei Bitcoin in token ERC20. Anche se a distanza Lightning Network continua a salire nella raccolta. Con circa 1100 BTC, pari ad un controvalore di 10,8 milioni in USD ai prezzi attuali, il protocollo su Layer 2 della rete Bitcoin, è ad un passo dal record storico stabilito nel maggio 2019 poco sopra i 1100 BTC immobilizzati.
La capitalizzazione totale del mercato si consolida sopra i $320 miliardi, ai livelli più bassi dalla metà di luglio. Dopo aver toccato il livello più basso dell’ultimo anno, la dominance di Bitcoin prova a risalire sopra il 58%. Di nuovo in caduta Ethereum all’11,5% e XRP al 3,3% della quota di mercato.
La soglia psicologica per Bitcoin (BTC)
Tiene il supporto tecnico e psicologico dei 10000 dollari. Il tentativo di affondo di ieri pomeriggio, recuperato in pochi minuti, non modifica le strategie operative evidenziate nei precedenti aggiornamenti.
Il grafico con il cross in euro evidenzia gli 8500 EUR area cruciale per i prossimi giorni.
Ethereum (ETH)
Il rimbalzo di ieri sopra i 355 dollari non riesce a spingersi oltre i 360 dollari, non riuscendo a concretizzare il recupero sperato.
I prezzi continuano ad oscillare pericolosamente poco sopra i 320-330 dollari, ad un passo dal test della trendline rialzista che sostiene il trend dai minimi dello scorso marzo, attualmente passante in area 295-300 dollari.
Nelle ultime ore aumentano le protezioni al ribasso tra 305 e 325 dollari, mentre al rialzo rimangono lontani con le prime barriere di Call tra 395 e 435 dollari.
