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Pompliano contro i progetti DeFi basati su AWS

Anthony Pompliano ha rivelato che molti progetti DeFi in realtà sono basati su AWS di Amazon. 

Il punto è che il termine DeFi sta per Decentralized Finance, ed a sua volta il termine “decentralizzato” prevede l’assenza di un Single Point of Failure (SPOF), ovvero una singola parte del sistema il cui malfunzionamento può portare ad anomalie o alla cessazione del servizio. 

Detto in altri termini, una piattaforma non dovrebbe essere definita “decentralizzata” se invece possiede anche solo uno SPOF. 

Infatti Pompliano scrive

“Jeff Bezos potrebbe chiudere la maggior parte di queste app “DeFi” basate su Ethereum semplicemente spegnendo AWS.

Non sei decentralizzato se giri sui server dello zio Jeff!”. 

Jeff Bezos è il fondatore e CEO di Amazon, ed AWS è un servizio di hosting offerto da Amazon. 

In altre parole Amazon ha il controllo completo ed arbitrario dei server di AWS, pertanto avrebbe il pieno potere di intervenire ad esempio per bloccare eventuali piattaforme su di essi basate. 

La rete Ethereum invece non si basa su server in hosting, ma su nodi che chiunque liberamente può installarsi a proprio piacimento su proprie macchine, qualora lo volesse, ne avesse le risorse e ne fosse in grado.

Pertanto mentre la rete Ethereum viene considerata priva di SPOF, la stessa cosa non si potrebbe dire di molte piattaforme DeFi basate sulla sua blockchain. 

Secondo Pompliano infatti sarebbero molte le piattaforme DeFi che utilizzano, oltre alla blockchain di Ethereum, dei server in hosting, in particolare tramite il servizio AWS erogato da Amazon. 

In questi casi lo SPOF sarebbe proprio l’hosting, in grado, arbitrariamente o involontariamente, di interromperne il funzionamento. 

Se così fosse sarebbe assolutamente scorretto definire “decentralizzate” queste piattaforme, che pertanto non risulterebbero affatto essere protocolli DeFi a tutti gli effetti. 

A volte infatti il termine DeFi viene utilizzato più per scopi propagandistici che per indicare una caratteristica tecnica peculiare, ovvero quella di essere protocolli decentralizzati e quindi inarrestabili. In questi casi sarebbe opportuna una buona dose di prudenza quando si affidano ad esempio i propri fondi o le proprie speranze a piattaforme di questo tipo.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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