Come ormai molti sapranno, tra pochi giorni avverrà il fork di Bitcoin Cash che porterà alla nascita di una nuova catena e sugli exchange ci sono già 165mila BCH.
Come avviene per gli altri hard fork, la catena si sdoppierà creando anche un’altra crypto, per cui gli exchange devono eseguire determinate procedura per far sì che si possano recuperare i nuovi asset.
Parliamo di una procedura che non sempre è immediata e user friendly ed è per questo che gli exchange offrono ai propri clienti una soluzione pronta all’uso per depositare i fondi e poi vedersi accreditare la stessa somma del nuovo asset.
I dati degli exchange prima del fork
Così, se prendiamo in esame i dati che fornisce ora Chainalysis possiamo vedere come siano aumentati i depositi nei vari exchange proprio a ridosso della data del 15 novembre.
Parliamo di circa 15mila BCH ogni 7 giorni e mentre negli ultimi 180 giorni invece i BCH che sono entrati negli exchange ammontano a circa 165mila, quindi parliamo di volumi davvero importanti ed in mano ad entità centralizzate.
Infatti, la maggior parte degli exchange ha comunicato che supporterà la nuova catena, che sarà quella di ABC, contro invece quella che conosciamo oggi che prenderà il nome di Node.
Per prevenire eventuali problemi durante la divisione della catena, il trading sarà messo in pausa e poi ripreso dopo che la divisione sarà avvenuta.
Il prezzo di Bitcoin Cash
Difficile prevedere l’andamento del prezzo sia di BCH o della nuova crypto, visto che la catena nuova ha una tassa del 12,5% volta a popolare un fondo per finanziare il team.
Non dimentichiamo che per questo motivo i miner che seguiranno la nuova catena avranno un premio inferiore rispetto alla gemella di partenza e quindi, salvo volatilità del prezzo, all’inizio non potrebbe essere conveniente minare la nuova catena.
Nel frattempo BCH è in sesta posizione per market cap e il suo valore sta scendendo di circa l’1%.