CipherTrace, azienda specializzata nell’analisi in ambito crypto, ha annunciato di avere rilasciato un secondo brevetto per poter tracciare le transazioni della crypto Monero (XMR).
CipherTrace Files Two Monero Cryptocurrency Tracing Patents https://t.co/URmue0VT2n CipherTrace has filed their second Monero tracing patent application— Techniques and Probabilistic Methods for Tracing Monero #Monero #XMR #privacycoin
— Ciphertrace, a Mastercard company (@ciphertrace) November 21, 2020
Come detto, questo è il secondo brevetto per poter tracciare Monero e prende il nome di “Techniques and Probabilistic Methods for Tracing Monero” mentre il primo si intitolava “Systems and Methods for Investigating Monero”. Tutte queste tecniche permettono, attraverso flussi, simulazioni ed approcci di tipo Bayesian, di analizzare i movimenti delle transazioni sulla relativa blockchain e quindi, in un certo qual modo, di renderla meno anonima.
Lo sviluppo di questo progetto è partito nel 2019 insieme al progetto del Department of Homeland Security, che prevede l’identificazione dei wallet, degli exchange e di altre attività che possano far risalire alle identità dei criminali che sfruttano questa crypto per scopi illeciti.
Non dimentichiamo che quasi la metà delle attività illecite riguardo il darknet, avvengono con Monero, mentre la seconda crypto più usata è Bitcoin, che però è più tracciabile di XMR.
L’anonimato di XMR non viene vista da tutti in maniera positiva e questo lo si evince infatti dagli innumerevoli exchange che hanno iniziato a delistare questo asset o a non supportarlo come metodo di pagamento.
Il rischio è che possa non essere compliant con le norme a cui i vari istituti e gli exchange devono sottostare, visto che in caso di problemi le piattaforme devono essere in grado di fornire tutti i dati riguardo ad un indirizzo in modo da poter risalire ai criminali ed arrestarli.
Perché CipherTrace vuole tracciare Monero
Così, i brevetti come questi di CipherTrace assolvono proprio a questa funzione, ossia identificare gli indirizzi che provengono da fonti illecite e marchiarli come potenzialmente dannosi o legati alla criminalità.
Non dimentichiamo però che ci sono anche utenti che utilizzano questo asset per motivi leciti ma che preferiscono tenere riservati i dettagli delle proprie transazioni, pensiamo per esempio ai pagamenti per le opere d’arte o a i alle forniture di materie prime particolari.
Questo progetto di CipherTrace, comunque, non è il primo che si propone di tracciare Monero: infatti, anche l’IRS americana sta lavorando con diverse aziende tra cui Chainlink per tracciare i dati relativi alle transazioni che avvengono sulla blockchain di Monero (XMR) e anche su Lightning Network (LN).